Wimbledon e Australian Open: verso il tiebreak nel quinto set?
da New York, il nostro inviato
Lo Us Open potrebbe non essere più l’unico Slam in cui il quinto set sia deciso dal tie break . Un’idea. Un progetto. Una nuova regola che più volte è stata oggetto di discussione e polemiche ma, adesso, è arrivata la conferma: per il 2019 anche Wimbledon e gli Australian Open prenderanno in considerazione l’introduzione del tie break finale.
La decisione di valutare l’introduzione della nuova regola per chiudere le partite che terminano al quinto set è arrivata dopo la semifinale tra John Isner e Kevin Anderson, che ha visto quest’ultimo prevalere per 26-24 al quinto dopo 6 ore e 36 minuti.Proprio il prolungarsi di quel match aveva rimandato al giorno dopo la conclusione della seconda semifinale tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. E di fatto questo slittamento aveva portato anche a ritardare l’inizio della finale femminile tra Angelique Kerber e Serena Williams.
La notizia è stata lanciata nella serata newyorchese da Reuters al quale un portavoce dell’All England Club ha dichiarato che “l’argomento sarà esaminato e preso in considerazione”. Londra potrebbe non essere sola però, perché anche da Melbourne arrivano voci di una possibile conversione al tiebreak finale.
A sostegno di questa soluzione ci sono le opinioni dei tanti che sottolineano come, grazie all’introduzione di questa nuova regola, potrà essere allungata la carriera dei giocatori. Lo stesso Kevin Anderson, componente dell’ATP Player Council, ha confermato le voci in circolazione. “Penso che Wimbledon ci stia pensando – ha affermato– ci sono dei pro e dei contro, ovviamente, ma ho sentito che l’argomento è discussione”.