US Open: Nadal-Thiem, la prima su cemento. Isner insegue Roddick
La rassegna stampa odierna
US Open, day 8: l’editoriale di Ubaldo Scanagatta
US Open, il programma del day 9
La sessione serale dell’ottava giornata dell’US Open passerà agli annali. Maria Sharapova non aveva mai perso nello Slam di New York alla sera e Federer, impegnato con John Millman (55 ATP) vantava un record di 40-0 contro giocatori oltre la top 50 sul cemento di Flushing. Entrambi gli ex campioni hanno offerto una prestazione non all’altezza e hanno lasciato il torneo agli ottavi. Fa molto rumore la caduta di Federer, n.2 del tabellone, che ha subito la quinta peggior sconfitta della sua carriera in un Major. Non ci sarà la 47esima sfida con Nole Djokovic nei quarti. Il torneo prosegue anche senza Sharapova e Federer e oggi andranno in scena i quarti di finale della parte alta dei main draw, ricchissimi di spunti sia nel maschile che nel femminile. Ecco a voi gli highlights del day 9.
Lo spettacolo odierno sarà concentrato sull’Arthur Ashe, teatro di tutti e i quattro match di singolare in programma. Si parte alle 12, orario USA (18 italiane), con la campionessa uscente Sloane Stephens, opposta alla lettone Anastasija Sevastova.
I precedenti: 2-1 Stephens
2018 Montreal, quarti di finale, Sloane Stephens 6-2 6-2
2017 Zhuhai, primo turno, Anastasija Sevastova 7-5 6-3
2017 US Open, Sloane Stephens 6-3 3-6 7-6(4)
Le due sfide più rilevanti delle tre totali le ha vinte Stephens, compresa l’ultima in ordine di tempo nel torneo di Montreal. Un anno fa la statunitense sfidò la stessa Sevastova nei quarti di finale: era sotto 3-1 nel terzo, ma rimontò e vinse il tie-break decisivo, prima di riuscire ad alzare il suo primo trofeo dello Slam. Non accadeva dal Roland Garros 2017 che una campionessa Slam in carica raggiungesse la seconda settimana nella sua difesa al titolo. Sevastova invece ha raggiunto i quarti di finale all’US Open per il terzo anno di fila, ma non è mai andata oltre: con una vittoria su Stephens diventerebbe la prima giocatrice lettone semifinalista a Flushing Meadows.
Il secondo match della sessione diurna è del tabellone maschile, che presenta nei quarti otto giocatori di otto diverse nazionalità per la prima volta nell’era Open. Già nei sedicesimi si è registrato un record, poiché su sedici tennisti si contavano 15 differenti nazionalità. Nel primo quarto di finale, John Isner sfida Juan Martin del Potro per rinverdire le statistiche del tennis a stelle e strisce.
I precedenti: 7-4 Del Potro
2008, Washington, quarti di finale, Juan Martin del Potro 6-4 6-4
2009 ATP Masters 1000 Indian Wells, ottavi di finale, Juan Martin del Potro 7-6(4) 7-6(3)
2011 Memphis, secondo turno, Juan Martin del Potro 6-4 6-3
2013 Washington, finale Juan Martin del Potro 3-6 6-1 6-2
2013 ATP Masters 1000 Cincinnati, semifinale, John Isner 6-7(5) 7-6(9) 6-3
2016 Queen’s Club, secondo turno, John Isner 7-6(2) 6-4
2016 Stoccolma, secondo turno, Juan Martin del Potro 6-4 7-6(6)
2017 ATP Masters 1000 Montreal, secondo turno, Juan Martin del Potro 7-5 7-5
2017 ATP Masters 1000 Parigi Bercy, quarti di finale, John Isner 6-4 6-7(5) 6-4
2018 ATP Masters 1000 Miami, semifinale, John Isner 6-1 7-6(2)
2018 Roland Garros, ottavi di finale, Juan Martin del Potro 6-4 6-4 6-4
Isner ha raggiunto una semifinale Major già a Wimbledon, ma è dal 2006 che uno statunitense non si spinge negli ultimi quattro all’US Open. È anche l’anno dell’ultima apparizione del tennis americano in finale a Flushing Meadows, mentre negli Slam in generale l’ultima finale con un giocatore a stelle e strisce è datata 2009, a Wimbledon. In tutti e tre i casi si parla di risultati ottenuti da Andy Roddick: Isner (al secondo quarto nel Queens dopo quello del 2011) proverà a seguirne le orme e mettere fine a questi tre lunghi digiuni, i più lunghi nella storia del tennis statunitense negli Slam. Dall’altro lato della rete Juan Martin del Potro proverà a raggiungere la semifinale per il secondo anno di fila a Flushing Meadows. Sulla strada verso il suo sesto quarto di finale qui non ha ancora perso un set, restando in campo circa tre ore in mezzo in meno del suo prossimo avversario. I precedenti dicono Delpo, ma nell’ultima sfida su cemento, Big John ha prevalso in due set nella semifinale del torneo di Miami, da lui vinto lo scorso aprile.
Apriranno il programma della sessione serale sull’Ashe Karolina Pliskova e la sei volte campionessa qui Serena Williams, giunte al loro terzo confronto diretto:
I precedenti: 1-1
2016 US Open, semifinale, Karolina Pliskova 6-2 7-6(5)
2014 Stanford, Serena Williams 7-5 6-2
Lo storico dice una vittoria a testa, ma il successo ottenuto da Karolina nell’ultima sfida giocata vale molto più dell’unica vittoria di Serena. Due anni fa la ceca compì l’impresa di eliminare la minore delle sorelle Williams in semifinale a New York, per raggiungere la sua prima finale Slam della carriera. Pliskova resta ancora l’unica tennista ceca capace di battere Serena in un Major e con una vittoria stanotte sarebbe la seconda atleta del suo paese ad avere la meglio sull’ex numero uno mondiale quest’anno (l’altra è Kvitova a Cincinnati): Serena non perde da due giocatrici della stessa nazionalità in una stagione da ben undici anni. Per Williams è il decimo quarto di finale consecutivo a Flushing Meadows (15esimo totale) e potrebbe conquistare la 37esima semifinale in uno Slam.
Il campione in carica Rafael Nadal e Dominic Thiem chiuderanno il programma della nona giornata di incontri. Dopo dieci sfide giocate tutte sul rosso, sarà il loro primo incontro sul cemento.
I precedenti: 7-3 Nadal
2014 Roland Garros, secondo turno, Rafael Nadal 6-2 6-2 6-3
2016 Buenos Aires, semifinale, Dominic Thiem 6-4 4-6 7-6(4)
2016 ATP Masters 1000 Monte-Carlo, ottavi di finale, Rafael Nadal 7-5 6-3
2017 Barcellona, finale, Rafael Nadal 6-4 6-1
2017 ATP Masters 1000 Madrid, finale Rafael Nadal 7-6(8) 6-4
2017 ATP Masters 1000 Roma, quarti di finale, Dominic Thiem 6-4 6-3
2017 Roland Garros, semifinale, Rafael Nadal 6-3 6-4 6-0
2018 ATP Masters 1000 Monte-Carlo, quarti di finale, Rafael Nadal 6-0 6-2
2018 ATP Masters 1000 Madrid, quarti di finale, Dominic Thiem 7-5 6-3
2018 Roland Garros, finale, Rafael Nadal 6-4 6-3 6-2
Nadal ha vinto le tre sfide giocate negli Slam, tutte per tre set a zero al Roland Garros. La sensazione è che stavolta Thiem, al primo quarto di finale a New York, sia in grado di opporre maggiore resistenza al numero uno del mondo. Dominic è il primo austriaco a raggiungere i quarti all’US Open dal 1996, quando ci riuscì Thomas Muster. Sarebbe il primo del suo paese ad giocare una semifinale qui in caso di vittoria. Nadal invece giocherà i quarti di finale anche nell’ultimo Slam dell’anno dopo aver raggiunto gli ultimi otto anche nei precedenti tre appuntamenti. Non riusciva nell’impresa da ben sette anni. Dopo l’uscita di Federer, Rafa ha rafforzato il suo ruolo di primo favorito, ma ora il tabellone diventa piuttosto insidioso anche per lui a differenza dello scorso anno. Thiem è infatti l’avversario dal ranking più alto di Nadal all’US Open da Novak Djokovic nella finale 2013 (e ne ha affrontati ben diciotto da allora).