Le sette bellezze del day 7

MALEK JAZIRI – Gli Harrison provano ad abbatterlo con un attacco combinato. Lui non solo respinge tutto con la prontezza di riflessi del miglior Dino Zoff, ma vince anche il punto. E Albot se lo coccola

DOMINIC THIEM – Una versione davvero luccicante quella scesa in campo contro il finalista in carica Kevin Anderson. Tra le tante ottime esecuzioni dispensate dall’austriaco, ne spicca una perché abbastanza inusuale per il suo repertorio: un back di rovescio vincente, che coglie completamente di sorpresa (ma anche il punto successivo nel video non è affatto male)

MILOS RAONIC – Se qualcuno ci avesse chiesto ‘cosa vi aspettate di meno da una partita tra Isner e Raonic?’ avremmo probabilmente risposto ‘che non giochino neanche un tie-break’. E infatti non ne hanno giocato neanche uno in cinque set. Se poi ce lo avessero chiesto ancora, probabilmente avremmo risposto ‘che Raonic vinca uno scambio molto lungo con un rovescio vincente’. È successo anche questo.

KAIA KANEPI – L’imponente giocatrice estone sembrava spacciata dopo il primo set, ma non solo è riuscita a forzare la contesa al terzo set, si è anche presa la briga di mettere a segno il colpo più bello del match. Un dritto strettissimo che lascia Serena ben lontana dalla possibilità di intervenire.

RAFAEL NADAL – Ne ha fatti talmente tanti che ormai non dovrebbe fare più notizia. Eppure, non si riesce a fare senza

JOHN ISNER – Ah, dimenticavamo. La terza cosa più improbabile in un match tra Raonic e Isner? Una palla corta vincente dello statunitense nascosta con la maestria del miglior Copperfield ed eseguita con precisione chirurgica. Eccola.

SLOANE STEPHENS – Semplicemente il punto più bello di giornata. Sloane fa una cosa che richiede una coordinazione pazzesca, e lo fa con la leggerezza di una libellula. Un passante degno della campionessa in carica che ha tutta l’aria di volersi ripetere.