Stephens mostra i muscoli: sarà dura batterla in questo US Open

OTTIMA STEPHENS – Tre titoli Slam in campo per iniziare una frizzante (e meno calda) quinta giornata sul Centrale di Flushing Meadows. In attesa della trentesima sfida tra le sorelle Williams il pubblico dell’Arthur Ashe ha applaudito l’ottima prestazione di Sloane Stephens, che ha battuto in due set l’ex numero uno del mondo Victoria Azarenka. La terza vittoria contro la bielorussa in questo 2018 le consente di raggiungere gli ottavi di finale del torneo in cui difende il titolo. Si è vista una Stephens di gran lunga migliore rispetto a quella vacillante di due giorni fa. Probabilmente non sarebbe bastata la versione che l’ha spuntata contro Kalinina: Azarenka, due volte finalista qui, ha espresso un livello altissimo nel secondo set, ma la statunitense ha respinto l’attacco con veemenza.

Il primo set si rivela un affare di Stephens sin dai primi scambi. La campionessa uscente porta a casa la maggior parte dei punti che gioca in difesa e l’altissima percentuale di prime (95%) le consente di spingere con facilità nei suoi turni di battuta. Il doppio fallo di Azarenka sulla break nel terzo gioco le facilita il compito e dopo 37 minuti le strappa nuovamente il servizio per chiudere il primo parziale. Non è una brutta Azarenka, ma trovare la chiave per far del male a Stephens è un’ardua impresa. Solo uno sbandamento della statunitense, che va in vantaggio di un break all’inizio del secondo, potrebbe riaprire la partita. E infatti, sul 3-1 30-0, Sloane commette due doppi falli e rimette in gioco Vika. La bielorussa inizia a spingere con più intensità, annulla quattro palle break nel sesto gioco e riesce a portarsi avanti di un break.

Ma – udite udite- dalle nuvole che almeno quest’oggi fanno respirare i presenti a Flushing Meadows inizia a cadere qualche goccia di pioggia. Il tetto dell’Arthur Ashe si chiude e dopo otto minuti di interruzione Azarenka torna in campo con meno convinzione. Stephens recupera lo svantaggio, annulla con audacia una palla break sul 4-4 e gioca un game straordinario in risposta sul 5-4. Azarenka deve inchinarsi a questo quarto d’ora di grandissimo tennis della campionessa in carica che dopo un’ora e 46 minuti può liberare l’esultanza. La difesa del titolo continua, chi sarà in grado di estrometterla dal torneo?

Antonio Ortu

MERTENS, CHE RENDIMENTO – Prosegue la marcia di Elise Mertens che si libera di Barbora Strycova e vince la 23esima partita stagionale sul cemento, l’ottava a livello Slam. Troppo leggera la ceca per reggere il ritmo della giocatrice belga, che da fondo ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco pur commettendo qualche errore di troppo in fase di costruzione del punto. Dal canto suo la n.23 del tabellone ha un tennis propositivo e vario, ma nello stesso tempo troppo fragile per resistere al “peso” di palla della sua avversaria. Barbora è stata anche abile a ritornare in partita quando, sotto di un set e di un break, ha impattato sul quattro pari, salvandosi anche da un pericoloso 0-40. La rimonta è però stata effimera: la ceca ha mancato tre set point, su cui la sua avversaria è stata praticamente perfetta. Strycova, capace anche in uno scambio di colpire un diritto con la mano sinistra (lei gioca con la mano destra), si è sciolta nel tie-break finale dopo il consueto – e divertente – carico di urla di disperazione.

Dopo la semifinale ottenuta negli ultimi Australian Open, Mertens (da un mese seguita dal nuovo allenatore Kindlmann, storico hitting partner di Sharapova ed ex coach di Keys fino a maggio) prova a farsi strada anche a Flushing Meadows: Stephens è avvisata.

RIMONTA SEVASTOVA – Da un match tutta lotta e corsa emerge Sevastova che supera in rimonta una coriacea Makarova, già semifinalista agli US Open nel 2014. Dopo un primo parziale equilibrato, in cui la russa è riuscita ad imporsi (graziata anche da qualche scelta tattica scellerata della sua avversaria) con il punteggio di 6-4, la lettone ha ritrovato consistenza e precisione con i colpi da fondo, grazie ai quali le è riuscito di aprirsi il campo e ribaltare una sfida che sembrava compromessa. Sevastova è stata brava a non perdere lucidità soprattutto dopo il medical time out chiesto dalla sua avversaria. Lo strappo decisivo è arrivato sul 3-2 del terzo set, quando Sevastova ha arpionato il break decisivo e sostanzialmente chiuso la partita. Agli ottavi la lettone affronterà Elina Svitolina, che chiude entrambi i set contro Wang sul gong di chiusura patendo più distrazioni che sofferenze. L’ucraina proverà a raggiungere i primi quarti di finale a New York.

Tommaso Voto

(in aggiornamento)

Risultati:

K. Kanepi vs R. Peterson
[17] S. Williams vs [16] V. Williams

[Q] K. Muchova vs [18] A. Barty
S. Kenin vs [8] Ka. Pliskova

[3] S. Stephens b. [WC] V. Azarenka 6-3 6-4
[15] E. Mertens b. B. Strycova 6-3 7-6(4)

[19] A. Sevastova b. E. Makarova 4-6 6-1 6-2
[7] E. Svitolina b. Q. Wang 6-4 6-4

Il tabellone femminile