ATP Umago: giornata amara per gli italiani

Dal nostro inviato ad Umago, Michelangelo Sottili

LORENZI E TRAVAGLIA OUT – Un inaspettatamente solido Evgeny Donskoy supera in due set Paolo Lorenzi; per il russo, è appena la quinta vittoria in carriera su terra, mentre prosegue il periodo negativo dell’azzurro che quest’anno ha all’attivo solo cinque vittorie a livello di World Tour. Tra l’altro è di questi giorni la notizia della sua separazione dallo storico coach Claudio Galoppini. Donskoy tiene bene il palleggio, cerca qualche angolo per approfittare della posizione arretrata di Paolo che fatica a spingere e mette a segno qualche accelerazione, ma è soprattutto il servizio da sinistra a fare la differenza permettendogli di salvare tre palle per il rientro del senese nel primo set. Avanti anche nel secondo parziale, Evgeny sembra perdere fiducia quando subisce il rientro dell’avversario sul quattro pari, ma l’ennesimo, sofferto turno di battuta di Lorenzi (17 palle break concesse) consegna il match a Donskoy con la volée azzurra che si ferma beffarda sul nastro.

Non passa il turno neanche Stefano Travaglia che cede in tre set a Jiri Vesely. Un primo parziale sottotono, poi Stefano prende il sopravvento nel secondo mentre il ceco mette in mostra tutta la difficoltà nello spostare i suoi 198 cm. Dopo non essere riuscito a confermare il vantaggio iniziale nella partita decisiva, “Steto” sembra spegnersi e Jiri prende il largo verso l’inevitabile epilogo arricchito (per così dire) da una doppia polemica nell’ultimo gioco: sul 15-30, Travaglia sbaglia un dritto e si lamenta platealmente con l’arbitro per un disturbo da parte del pubblico; poi, annullato il primo match point, si ferma durante lo scambio, Vesely colpisce nel campo vuoto e l’arbitro sancisce la fine tra lo stupore generale. L’italiano, arrabbiatissimo, mostra la tasca sinistra dei pantaloncini vuota, presumibilmente a indicare che gli è caduta la palla e il punto deve essere rigiocato. La giudice di sedia, però, non se ne è accorta (come forse nessun altro), quindi tutto finisce tra le veementi quanto inutile proteste del tennista marchigiano.

GLI ALTRI MATCH – Gli incontri dello Stadio Goran Ivanisevic privilegiano due wild card locali  – Serdarusic prima e Skugor poi – e il vicino di casa Bedene a dispetto di tennisti di maggior caratura come Benoit Paire e Robin Haase. Se Haase rispetta il pronostico pur dovendo recuperare un set a Dutra Silva, il numero 8 del seeding Paire cede invece nettamente a Fucsovics, complice anche un infortunio destro a metà del primo set. Passa il turno anche il diciassettenne canadese Auger-Aliassime che ottiene la sua seconda vittoria ATP superando lo slovacco Andrej Martin, finalista qua nel 2016.

Risultati:

[9] M. Marterer b. [WC] N. Serdarusic 3-6 7-5 6-3
A. Bedene b. [7] J. Sousa 7-6(5) 4-6 6-4
[Q] M. Trungelliti b. [WC] F. Skugor 6-3 6-4
E. Donskoy b. P. Lorenzi 6-3 6-4
J. Vesely b. [Q] S. Travaglia 6-3 3-6 6-2
[6] R. Haase b. [Q] R. Dutra Silva 4-6 7-5 6-3
M. Fucsovics b. [8] B. Paire 6-1 6-3
[Q] M. Klizan b. N. Jarry 6-2 6-0
[WC] F. Auger-Aliassime b. [LL] A. Martin 6-4 6-3
D. Lajovic b. N. Basilashvili 7-5 6-2

Programma di mercoledì 18 luglio:

[9] M. Marterer – L. Djere
[5] A. Ramos Vinolas – D. Lajovic
[3] M. Cecchinato – J. Vesely
G. Pella – A. Bedene