Federer: “Io e Nadal come Messi e Ronaldo. Magari meglio”

Da Wimbledon, la nostra inviata

L’otto volte campione di Wimbledon è pronto. Dalle 14 alle 15 ha svolto l’allenamento a Aorangi Park, insieme a Dominic Thiem, sotto lo sguardo attento di Ivan Ljubicic e Severin Luthi. Alle 15.30, è arrivato al consueto incontro pretorneo con la stampa e, per l’occasione, Roger Federer si è presentato estremamente rilassato, elegantissimo in camicia bianca, giacca grigia e pantaloni blu, con tanto di stemma dell’All England Club. Insomma, Federer si sente davvero a casa a Church Road e non lo nasconde.

Per l’ottava volta domani giocherai il primo incontro sul Centrale. Quanto è speciale per te questo momento?

Non ricordo esattamente il primo. Ora sono concentrato sul match di domani, c’è sempre un po’ di nervosismo. La posta in gioco è importante, in un posto storico, la storia, è davvero eccitante.

Parlando di ricordi, dieci anni fa hai giocato una finale epica con Rafa. Quale motivazione ti dà quell’episodio per rimanere al top e difendere il titolo qui?

Credo sia una delle sconfitte più dure che abbia mai subìto. Sono stato così vicino a realizzare la sesta vittoria di fila. Ma poi la reazione è stata quella di ripartire determinato per vincere nel 2009. E così è stato, un’altra epica finale contro Roddick. È stato meraviglioso vincere dopo la sconfitta del 2008.

Serena è stata qui prima ed ha parlato del fatto di essere stata controllata dall’antidoping cinque volte quest’anno, dicendo che le sembra un po’ eccessivo. Quante volte sei stato controllato al di fuori delle competizioni?

Ho avuto molti controlli lo scorso mese. Penso di averne avuti sette, è stato un po’ pesante, controlli del sangue e dell’urina. Due a Stoccarda e due ad Halle. Nel paesino dove vivo in Svizzera abita anche un addetto dei controlli antidoping, così è molto comodo. Se lui si annoia a casa, allora dice: “Andiamo a vedere come sta Federer (ride)”. Comunque la cosa dura in tutto solo dieci minuti. Sono stato controllato di frequente al di fuori delle gare. Invece a Dubai difficilmente mi hanno controllato e la cosa è un po’ deludente. In 15 mi avranno controllato una volta. Penso dipenda dai paesi.

Ti trovo molto più affascinante dell’anno scorso…

 Ok, grazie (ride)

Come ti senti?

Mi sento alla grande ora (ride). Sto arrossendo.

Fisicamente come ti senti quest’anno?

Incredibilmente sexi (ride). Onestamente mi sento molto bene. Ero stanco all’inizio della settimana dopo i nove match giocati in 12 giorni tra Stoccarda e Halle. In questa settimana è stato importante recuperare, ritrovare freschezza per domani. Domani sarà un match molto importante per me. Sono contento che durante l’allenamento tutto sia andato per il meglio, sto colpendo bene la palla, speriamo bene per domani. Sono in fiducia. Grazie per il complimento, mi sento ancora meglio adesso. Grazie.

Ora ci sono i mondiali di calcio e tutti parlano di Ronaldo e Messi. Pensi che Federer e Nadal siano i Ronaldo e i Messi del tennis?

Sì, certo. Loro hanno una lunga rivalità, ho la stessa rivalità con Rafa e sono due giocatori diversi. E anche se abbiamo alcune cose in comune, io e Rafa siamo diversi per molte cose. Non li ho mai incontrati e quindi non posso dire esattament in cosa siano dversi o simili. Comunque speriamo di poter fare meglio di quanto abbiano fatto loro adesso.

Dopo Halle dicevi che volevi aggiustare alcuni colpi. Sei riuscito a farlo?

È diverso giocare qui e ad Halle. Qui è più facile fare le demi-volé, ho cercato di giocare un massimo di serve & volley, qui a Wimbledon lo posso utilizzare meglio, il terreno è duro; inoltre, con il bel tempo, il rimbalzo è alto. L’allenamento è stato intenso ma corto, e credo che sia stato positivo. Onestamente l’anno scorso avevo avuto un rafreddore e una sinusite e avevo mal di testa. Quest’anno ero più stanco dopo Halle rispetto all’anno scorso. In questa settimana mi sono allenato bene, ho cercato di dormire bene, sento di aver recuperato e mi sento completamente pronto ad affrontare il match di domani.

Che cosa ti dà lo stimolo per fare sempre meglio a Wimbledon?

Wimbledon! Wimbedon per me ha la precedenza. Quando arrivo qui voglio essere pronto a disputare un buon torneo. Partecipare a questo torneo per me è il sogno. La sensazione qui, con l’erba, l’atmosfera del club, anche se è un club immenso, la calma, i miei idoli che hanno tutti vinto qui… Per me è straordinario. La calma nella settimana di preparazione, un piccolo villaggio accanto ad una città immensa e affittare una casa, sono cose fatastiche, cose che di solito non faccio. Ecco, tutto questo mi piace molto.