Maria corona il sogno a Maiorca
T. Maria b. [3] A. Sevastova 6-4 7-5
C’è spazio per il lieto fine nella settimana da favola di Tatjana Maria. La tedesca sconfigge in due set la campionessa uscente Anastasjia Sevastova e riesce a conquistare in quel di Maiorca il suo primo titolo in carriera a quasi trentuno anni di età. E dire che Maria si presentava a questo torneo con appena tre vittorie all’attivo nel 2018 a fronte di quindici sconfitte. Negli ultimi sette giorni però qualcosa sembra essere scattato nella sua mente e sono arrivati ben cinque successi consecutivi, ottenuti peraltro contro avversarie del calibro di Kontaveit, Safarova e la stessa Sevastova. Messa da parte l’incontenibile gioia per il primo alloro, Maria potrà tentare anche di migliorare il suo miglior piazzamento in classifica nelle prossime settimane. Da lunedì infatti si posizionerà al numero 48, ovvero due soli posti dietro rispetto al suo best ranking. Per Sevastova invece questo rimarrà un boccone difficile da mandare giù. La lettone è apparsa in grado di dominare la propria avversaria per larghi tratti di partita, ma non è riuscita a concretizzare le numerose chance del primo set ed è poi inspiegabilmente scomparsa dal campo a metà del secondo.
LA CRONACA DEL MATCH- Il pressoché totale rifiuto di Maria a giocare colpi in top, compreso il dritto, si rivela efficace sull’erba e nei primissimi game manda un po’ in confusione Sevastova. La lettone è costretta a salvare tre consecutive palle break nel proprio primo turno di servizio e anche nel secondo è trascinata ai vantaggi. Non devono essere solo i colpi affettati di Maria a mettere in difficoltà Sevastova quest’oggi, perché sul 2-1 la lettone si chiama la fisioterapista per farsi massaggiare il braccio destro. Evidentemente c’è qualcosa che non va. Al netto di ogni problema però Sevastova inizia a ingranare e dalla parte del dritto arpiona con sempre maggiore frequenza ed efficacia gli slice dell’avversaria. Arrivano anche per lei le prime palle break, che però scivolano via una dopo l’altra. La partita sembra essere decisamente girata a suo favore, ma Sevastova non riesce ad approfittare del momento positivo e spreca altre tre palle break nel nono gioco. Le occasioni mancate pesano nella testa della lettone che nel successivo turno di servizio regala letteralmente il parziale all’avversaria (gravissimo lo smash sbagliato a pochi centimetri dalla rete). 6-4 dopo 45 minuti.
La reazione di Sevastova è rabbiosa. Spinge su tutto e riesce a strappare per ben due volte il servizio all’avversaria, portandosi sul 4-0. L’impeto però inspiegabilmente si esaurisce qui. Maria continua imperterrita a proporre palle senza peso, mentre Sevastova torna ad incartarsi come a inizio partita e a sbagliare di metri. Maria ringrazia e inanella cinque giochi consecutivi, che rischiano seriamente di diventare sei quando nel decimo game si procura due consecutivi match point. Ad un passo dal baratro però Sevastova si scuote e annulla con coraggio entrambe le occasioni, prima di tenere il servizio. Maria però vede il traguardo vicino e gioca sulle ali dell’entusiasmo, mentre la lettone è visibilmente scarica mentalmente e non riesce a difendersi dall’ennesimo assalto avversario nel dodicesimo gioco.