Roland Garros: Cecchinato furioso e vincente
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da Parigi, il nostro inviato Antonio Garofalo
CECK DI NERVI E TENNIS – Evidentemente Marco Cecchinato sentiva molto la tensione per l’importanza della posta in palio, il primo terzo turno in uno slam della carriera. Obiettivo centrato dal palermitano, al termine di un match in cui ha litigato – in realtà senza apparenti motivi validi – con l’arbitro Steve Danchet ed il suo avversario a più riprese.
Marco Trungellitti, assurto agli onori della cronaca per la traversata notturna Barcellona-Parigi con successiva vittoria su Bernard Tomic, ha dimostrato di meritare la sua attuale classifica di numero 190 del mondo: un buon rovescio, un diritto a tratti drammatico ed una totale incapacità nei pressi della rete. Con 79.000 euro in tasca può tornare – stavolta definitivamente – a Barcellona felice e contento assieme alla ormai mitologica nonna Dafne, in tribuna per i primi due set, fino a quando la partita è degenerata tra insulti e polemiche.
Dopo un primo set dominato in ventitré minuti (6-1) il Marco nostrano, che con il rovescio lungo linea si apriva il campo sorprendendo a più riprese il suo avversario, si faceva prendere dal nervosismo per qualche chiamata dubbia del giudice di sedia. Prima litigava con Trungelliti “Quella m…sapeva che la palla era buona”, poi inscenava un teatrino con l’arbitro Danchet ad ogni chiamata “Sei cattivo come me, sei aggressivo! Ne parlerò col supervisor”, beccandosi un warning per un vaffa di troppo. “Conosco la tua lingua, ho capito benissimo, non mi stai rispettando”.
E insomma, nonostante un break di vantaggio l’azzurro si faceva trascinare nella lotta e doveva anche annullare tre set point all’argentino sul 4-5, prima di dominare il tiebreak. Al cambio campo nuove storie tese. Trungellitti lo provocava “Sei contento ora eh?” e Marco: “Stai zitto, non parlare come me! Tre volte hai provato ad incul….la palla”.
Per fortuna nel terzo set Cecchinato ritrovava la calma, l’altro non ne aveva più e il mach scivolava via liscio. Stretta di mano freddina con Trungelliti, ancor meno con l’arbitro cui dedicava un “Non dimentico, non preoccuparti che non dimentico”.
Resta l’ottima prestazione dell’azzurro, i cui progressi paiono evidenti sempre più. Servirà ritrovare però i nervi saldi per un terzo turno che lo vedrà opposto a Pablo Carreno Busta.
(in aggiornamento)
I risultati degli italiani:
M. Cecchinato b. [LL] M. Trungelliti 6-1 7-6(1) 6-1
C. Giorgi vs [Q] M. Duque-Marino
[Q] E. Gulbis vs M. Berrettini