A Madrid tutti d’accordo: Nadal è il favorito
dal nostro inviato a Madrid
La cultura sportiva spagnola, così come quella italiana, ha il brutto vizio di incentrare le sue attenzioni quasi totalmente sul calcio, tra l’altro impelagandosi in pesanti polemiche arbitrali. Ne stiamo avendo la conferma in questi giorni madrileni, in cui Marca, il più importante quotidiano sportivo spagnolo, ha dedicato un terzo delle sue sessanta pagine al Clasico giocatosi ieri sera, un altro per le restanti notizie calcistiche, l’ultimo per tutti gli altri sport. La prima pagina è, come immaginabile, totalmente dedicata al pareggio per 2-2 tra Barcellona e Real Madrid e a pesanti accuse alla conduzione arbitrale della gara da parte del signor Alejandro José Hernández Hernández.
Bisogna così arrivare a pagina 36 per trovare notizie sul Mutua Madrid Open, che nella giornata odierna parte col tabellone di singolare maschile, dopo i due “anticipi” di ieri, archiviati con le vittorie di Gasquet e Shapovalov. Alla vigilia non si può non parlare del grande favorito e idolo locale Rafael Nadal: inevitabilmente, nelle conferenze stampa pre-torneo tenutesi domenica, molte domande sul campione maiorchino sono state fatte anche agli altri protagonisti del torneo.
Il giornale madrileno fa un interessante collage di dichiarazioni, ricordando alcuni degli strabilianti record di Nadal sulla terra: il 10 volte vincotore del Roland Garros ha vinto ad oggi 401 delle 432 partite giocate, una percentuale corrispondente a un incredibile 92% di successi. I cinquantacinque titoli sul rosso, di cui quattro a Madrid, sono un giusto corollario per far capire come non ci siano dubbi su chi abbia i favori del pronostico in questa edizione 2018 del torneo della capitale spagnola. Ieri Juan Martin del Potro, 6 ATP, in conferenza stampa non ha negato il parere generale degli addetti ai lavori: “La cosa più probabile è che Nadal vinca qui, a Roma e Parigi. Questo però non vuol dire che noi siamo venuti a Madrid per perdere. Proveremo a sorprenderlo“. Il recente campione di Indian Wells si è anche soffermato sulle condizioni in cui si gioca a Madrid (oltre 600 m sopra il livello del mare): “Rafa è il favorito, ma proprio a Madrid credo ci siano più giocatori che pensano di poterlo battere, grazie all’altitudine e alle particolari condizioni di gioco“.
Ieri Rafa si è allenato nei campi secondari con Grigor Dimitrov per quasi due ore, simulando anche una ‘partitella’ che ha appassionato i fan spagnoli, che applaudivano a fine punto come se si trattasse di un match ufficiale. Il bulgaro, parlando del numero 1 del mondo ieri ha detto: “Rafa è il migliore di sempre sulla terra, è stata una grande opportunità per me allenarmi con lui. Confrontarti con lui ti spinge a migliorarti“. Il vincitore del Masters 1000 di Miami, John Isner, non si è tirato indietro quando gli è stato chiesto di Nadal: “Rafa è difficilissimo da affrontare su qualsiasi superficie, però sulla terra si sente maggiormente a suo agio, la sua palla è più pesante, si muove meglio e, soprattutto, ha tantissima fiducia nel suo gioco. Senza dubbi è il più forte giocatore della storia sulla terra rossa e non credo ne vedremo mai uno più forte di lui“. Anche un altro top ten, David Goffin, ieri ha espresso un laconico giudizio sul maiorchino: “Rafa, soprattutto sulla terra, è molto difficile da affrontare mentalmente e fisicamente. Per questo motivo, è il grande favorito qui!“.