Pirro di nuovo in pista con il Barni Racing Team al Mugello
Torna in pista nel prossimo weekend il Campionato Italiano Velocità 2018. Nello splendido tracciato del Mugello adagiato sulle colline toscane si svolgerà il secondo round dell’Elf CIV Superbike e del National Trophy 1000, categorie che vedono impegnato il Barni Racing Team con ben cinque piloti.
Confermata anche per il secondo appuntamento la presenza del campione italiano Superbike 2017 Michele Pirro che, dopo la doppietta di Misano Adriatico, sarà ancora in sella alla Ducati Panigale R del team bergamasco con l’intento di difendere il titolo e di far crescere i due giovani compagni di squadra Matteo Ferrari e Samuele Cavalieri.
Il cesenate è reduce dai due secondi posti del primo round dove ha stupito tutti per il veloce adattamento dimostrato con una moto mai guidata prima in gara, mentre Cavalieri torna in pista dopo l’infortunio che – dopo il decimo posto in gara 1 – lo aveva costretto al ritiro in gara 2 a Misano. Per rimuovere la sindrome compartimentale il ferrarese è stato operato all’avambraccio destro subito dopo il round corso sulla Riviera romagnola, seguendo poi uno specifico percorso di recupero per poter essere in pista al Mugello.
Sui 5.245 metri del circuito toscano torna in pista anche il National Trophy, campionato che fa da cornice al CIV e che vede impegnato il Barni Racing Team nello sviluppo della Ducati Panigale V4. Ivan Goi e Luca Conforti, piloti scelti per portare in pista la quattro cilindri della casa bolognese, si confronteranno con un circuito totalmente diverso da quello di Misano Adriatico; il Mugello è infatti caratterizzato da numerosi saliscendi e da lunghe curve da cui si potranno ricavare informazioni per la gestione della ciclistica. Oltre a questo l’obiettivo resta quello di ben figurare in un campionato molto equilibrato e combattuto.
Marco Barnabò, Principal Manager – «La prima gara di Misano è andata molto bene e vorremmo confermarci, ma la cosa più importante in questo round sarà recuperare Cavalieri dopo l’operazione al braccio. Ferrari è andato subito molto forte e per la prima volta lo vedremo all’opera al Mugello; Pirro ha fatto di tutto per esserci perché è un grande professionista e ci tiene molto a gareggiare. Per noi schierare la terza moto è certamente impegnativo, ma la presenza di Michele aiuta il team e aiuta a crescere gli altri piloti, quindi se tutti continuano a impegnarsi e a lavorare nella stessa direzione è soprattutto un piacere avere un campione in pista con noi. Nel National Trophy proseguirà il percorso di sviluppo, sarà importante raccogliere dati su un circuito totalmente diverso da quello di Misano».