Volley: Civitanova rimonta Perugia e riapre la serie scudetto
Civitanova rimonta Perugia e porta la serie in parità. Nella seconda gara della finale scudetto 2018, Civitanova batte Perugia per 3-2 di fronte al proprio pubblico. I ragazzi di Medei sbagliano l’approccio alla gara e Perugia prova ad approfittarne. Sotto i colpi di Atanasijevic e compagni, i padroni di casa vanno sotto 0-2. Civitanova però non molla e non si disunisce, spinta dal pubblico dell’Eurosole Forum, la squadra di Bernardi prima riesce ad agguantare la parità, poi, portandosi a casa il tie-break per 15-11, riapre la serie scudetto. Appuntamento fissato al prossimo 29 aprile, al Palaevangelisti per gara 3.
La cronaca: Civitanova-Perugia 3-2 (22-25, 24-26, 25-17, 25-23, 15-11).
Il match si indirizza immediatamente dalla parte della formazione umbra, gli uomini di Bernardi appaiono più convinti e ritrovano l’Atanasijevic delle giornate migliori. Il primo set è segnato dagli Ace della Sir che allungano subito le distanze. La formazione di casa prova a tenersi attaccata e in parte ci riesce, è degli ospiti, però, lo sprint finale che porta il risultato sul 22-25. Il secondo set inizia sulla falsa riga di quello precedente. Qui Medei inserisce Stankovic e Kovar per dare una smossa alla squadra, e per migliorare una fase di ricezione in difficoltà. Tuttavia il proseguo del set si gioca punto a punto, e anche quando Perugia prova a scappare, sull’ 11-15, i padroni di casa riemergono grazie alle giocate a muro di Juantorena e ai colpi di Sokolov. Il finale è tutto da vivere, le due squadre si trovano in continua parità fino al set point per Civitanova, che dilapida la ghiotta occasione concedendo il 24-24. Poi il diagonale di Kovar è troppo largo e nell’azione successiva Atanasijevic (8 punti nel set), non sbaglia e porta Perugia sul 2-0.
Adesso sembra davvero tutto nelle mani degli uomini di Bernardi, a cui manca un set per dare il colpo di grazia a Civitanova e per conquistare queste due prime gare della serie scudetto. E’ proprio qui che arriva la grande reazione di Civitanova, che non ci sta a vedere allontanarsi il sogno del secondo scudetto consecutivo, e nel terzo set comincia a costruire la propria rimonta. Cominciano subito bene gli uomini di Medei, che accumulano un primo vantaggio già dalle battute iniziali. Pronti via e Juantorena porta i padroni di casa sul 2-0. Il set prosegue con Civitanova che mantiene costantemente il vantaggio. Atanasijevic comincia ad abbassare un po’ il ritmo e a regalare qualche errore di troppo, come la parallela sbagliata che porta i padroni di casa sul 7-3, costringendo Bernardi a chiamare il time-out. Perugia rientra subito in partita e si tiene attaccata a Civitanova, che però nel finale scappa definitivamente. I due Ace di Juantorena nel finale regalano il set a Civitanova per 25-17.
Ora i padroni di casa riprendono il gioco con un rinnovato entusiasmo e tanta voglia di ribaltare il risultato. Nel quarto set però l’equilibrio torna ad essere davvero padrone. La prima parte si gioca punto a punto con le due formazioni in continua parità. Sul 9-10, Perugia tenta la fuga e si porta rapidamente a +6 sul 10-16. La Lube però è combattiva e non demorde, accorciando immediatamente le distanze. Un errore di Atanasijevic e due muri consecutivi di Cester, portano Civitanova sotto di uno. Sul 21-20, la formazione di casa corona la rimonta grazie anche alla spinta del pubblico dell’Eurosole Forum. Sokolov e Stankovic regalano un doppio set point alla Lube, il primo viene annullato da Anzani ma il secondo è decisivo. Qui Zaytsev chiude sulla ricezione lunga di Russel, ma l’arbitro fischia invasione e il punto va a Civitanova. Inutile il check chiamato da Bernardi, che conferma la decisione presa.
Ora siamo al tie-break e tutto può succedere. Qui le due squadre mantengono un equilibrio stabile fino al 10-7. Poi Civitanova mette la quinta e scappa sul 14-9. I primi due match point vengono annullati da Anzani e Atanasijevic, il terzo è quello buono, con il diagonale decisivo di Sokolov che regala un’incredibile vittoria a Civitanova.