WTA Lugano: Sabalenka è perfetta, Giorgi si ferma ai quarti

A Bogotà e Lugano sembra quasi che le nuvole si siano messe d’accordo per regalare agli organizzatori dei due tornei WTA una settimana di pioggia tanto incostante quanto sufficiente a far saltare completamente i piani di gioco. Per fortuna il peggio sembra alle spalle e ieri in Colombia molte tenniste sono state costrette a giocare due match nella stessa giornata, cosa che succederà oggi anche nel Canton Ticino.

LUGANO ADDIO PER GIORGI – Dopo due vittorie arrivate senza perdere un set, Camila Giorgi, n. 59 del mondo, viene dominata da Aryna Sabalenka, che si trova appena due posti più in basso di lei nel ranking. L’equilibrio del match è durato appena un set, dopo il quale la giocatrice maceratese ha lentamente mollato la presa sotto la potenza straripante della sua avversaria. La terra battuta è una superficie adatta ad uno stile conservativo, ma si sa, Giorgi e Sabalenka sono due giocatrici testarde e neanche oggi hanno ovviamente ritenuto opportuno diminuire le velocità dei loro colpi. A pagarne le conseguenze è stata l’italiana, che con un doppio fallo ha concesso il break in apertura rivelatosi poi fatale. Al servizio la bielorussa è stata praticamente impeccabile: le sue potentissime prime di servizio raramente sono tornate dall’altra parte della rete, e l’intenzione di Giorgi di attaccare sin dalla risposta certamente non ha aiutato. Allo scoccare della mezzora, il primo ace di Aryna ha posto fine al primo set con il punteggio di 6-3. Anche nel secondo parziale l’equilibrio si è spezzato immediatamente, ma questa volta la numero 61 del mondo si è data da fare affinché il divario aumentasse, riuscendoci senza trovare le minima difficoltà. Il secondo set è durato un minuto più del primo, ma il punteggio recita 6-0.

IL BELGIO SORRIDE A METÀ – Continua lo straordinario stato di forma di Elise Mertens che sta vivendo il miglior periodo della sua carriera, certificato dalla posizione n. 20 suo best ranking. La belga oggi, sul primo match programmato sul centrale, ha battuto per la seconda volta in carriera Mona Barthel in un match estenuante, tanto per le giocatrici quanto per il pubblico. La n. 68 del mondo è stata vittima dell’incostanza del suo dritto, il quale, come un semaforo, quando verde filava via liscio regalandole vincenti, ma una volta diventato rosso le causava solo guai. Mertens con 5 giochi consecutivi fa suo il primo set ma l’esuberanza della belga si esaurisce presto nel secondo parziale dove Barhtel si fa più aggressiva e, per evitare gli scambi da fondo, decide di recarsi più spesso a rete. La rottura, che sembrava poter essere decisiva, avviene nell’interminabile dodicesimo game dove la tedesca al sesto set point riesce meritatamente a pareggiare per 7-5. Nel terzo set Mona è sulle ali dell’entusiasmo e vola 4-1, ma la stanchezza la frena e quando nessuno ci sperava più, Mertens trova il modo per risalire e si guadagna il tie-break che le era stato negato nel set precedente. La tedesca è ormai svanita dal campo così come i suoi colpi che finiscono tutti fuori; la testa di serie numero 2 vince 7-0 il gioco decisivo e si dovrà far bastare un paio d’ore di riposo prima di scendere di nuovo in campo per la semifinale con Lapko.

In controtendenza con la maggior parte dei match femminili, quello tra Vera Lapko e Kristen Flipkens ruota molto attorno al servizio. In una partita così equilibrata e strategica vengono fuori i differenti approcci delle due giocatrici, riconducibili forse al grande divario di età. L’esperta Flipkens, 32 anni, adotta una tattica più conservativa concentrandosi sul suo gioco da fondo, mentre è la 19enne bielorussa a prendersi maggiori rischi e questa scelta alla lunga paga: un break nel settimo game le basta per vincere il primo set e per poco la storia non si ripete anche nel secondo. Lapko va a servire sul 5-4 ma si fa recuperare e l’epilogo arriva al tie-break, vinto con comprensibile timore e nervosismo dalla numero 130 del mondo che raggiunge la sua prima semifinale WTA, alla quinta apparizione in tabellone principale in carriera. Un rovescio bimane a sventaglio davvero insolito e soprattutto la seconda di servizio molto varia e difficilmente prevedibile sono gli strumenti con i quali Vera ha ottenuto il quinto successo consecutivo, qualificazioni incluse.

(in aggiornamento)

Risultati:

Quarti di finale

[Q] V. Lapko b. K. Flipkens 6-4 7-6(4)
[2] E. Mertens b. M. Barthel 6-4 5-7 7-6(0)
A. Sabalenka b. C. Giorgi 6-3 6-0
[WC] S. Voegele vs [Q] T. Korpatsch

Semifinali

[2] E. Mertens vs [Q] V. Lapko
A. Sabalenka vs [WC] S. Voegele or [Q] T. Korpatsch

Il tabellone completo