Montecarlo, qualificazioni: l’Italtennis fa fifty-fifty

Come ogni terza settimana di aprile, la location più chic della Costa Azzurra torna a riempirsi di tennis giocato (e non solo abitato). Il Principato di Monaco, residenza di grandi nomi del circuito, ha già pubblicato il tabellone del proprio Masters 1000 e a mancare adesso sono soltanto i sette nomi dei tennisti che emergeranno dalle qualificazioni. L’occhio “azzurro” sulla terra monegasca è sempre attento, sia perché per il nord-ovest dell’Italia è il grande appuntamento di tennis più facile da raggiungere, sia perché nel tabellone preliminare la presenza dei tennisti dello Stivale è spesso nutrita.

Quest’anno erano quattro gli italiani in gara: la prima testa di serie Andreas Seppi, Marco Cecchinato, Stefano Travaglia e Lorenzo Sonego. Complice un sorteggio non fortunato però, la presenza tricolore al Country Club si è già dimezzata. Se Seppi ha superato 6-4 7-5 un Alex De Minaur potenzialmente pericolosissimo, che già nel prossimo futuro potrebbe essere il favorito di un incrocio simile, e Cecchinato è stato bravo a disporre in un’ora e venti di un avversario sempre ostico come Mikhail Kukushkin – se lo è ricordato lo scorso weekend anche Borna Coric, sgambettato in Coppa Davis dal kazako -, ai due azzurri fuori dalla top 100 è andata decisamente meno bene.

Per primo Sonego, che è stato messo sotto da Guillermo Garcia Lopez, numero due del seeding cadetto e avversario più esperto, con più feeling con certe situazioni e in ripresa dopo una stagione abbondante fuori dal giro importante (dovrà essere pronto Cecchinato, perché domani toccherà a lui affrontarlo nel turno decisivo). Trovatosi indietro di un break già dal primo game dell’incontro, il classe 1995 di Torino non è mai riuscito a strappare il servizio e il vano inseguimento è durato appena due set. La piccola “fortuna” di una eliminazione precoce al Challenger di Barletta non toglie comunque il merito di averci provato al livello più alto, né a lui né al vero grande deluso del quartetto nostrano a Montecarlo.

Si tratta di un Travaglia che, forte del best ranking raggiunto a inizio mese (n.109), ha tenuto testa fino alla fine a Pierre-Hugues Herbert, uscendo sconfitto soltanto al tie-break del terzo da un incontro nel quale aveva potuto servire per il successo. Da Genova il francese aveva fatto sapere che la terra battuta è la superficie che lo diverte di più, ma finora almeno in singolare è quella dove si è espresso con minore successo: per “Steto” le possibilità c’erano. Lo score finale, almeno, testimonia che lui a prendersele c’è andato vicino. C’è rammasico, ma con l’ambiziosa programmazione di questa stagione il “callo” da circuito ATP non ci metterà molto a crescere.

Ad attendere Seppi domani ci sarà Marcel Granollers, che col suo successo contro Denis Istomin ha impedito l’aggiunta di un nuovo capitolo alla rivalità tra l’altoatesino e l’uzbeko. Per il resto bene Stefanos Tsitsipas, anche se la wild card avversaria non intimoriva, e piccole sorprese dai volleatori: Nicolas Mahut e Sergiy Stakhovsky hanno eliminato rispettivamente Viktor Troicki e Federico Delbonis, quantomeno contro pronostico. A completare l’en plein di vittorie per i presenti a Valletta Cambiaso, anche il successo di Jeremy Chardy contro il monegasco Arneodo (lo scorso anno finalista in doppio).

Risultati:

M. Cecchinato b. M. Kukushkin 6-3 6-4
A. Martin b. M. Marterer 6-1 3-6 6-3
S. Tsitsipas b. F. Diep 6-3 6-2
M. Basic b. A. Delmas 6-4 6-0
M. Granollers b. D. Istomin 6-2 6-3
P.H. Herbert b. S. Travaglia 7-5 6-7(3) 7-6(4)
D. Lajovic b. H. Nys 6-2 6-4
G. Garcia-Lopez b. L. Sonego 6-4 6-3
I. Ivaskha b. R. Carballes Baena 3-6 6-4 6-3
A. Seppi b. A. De Minaur 6-4 7-5
S. Stakhovsky b. V. Troicki 6-1 6-3
J. Chardy b. R. Arneodo 6-3 6-2
N. Mahut b. F. Delbonis 6-4 6-3
F. Mayer b. T. Robredo 6-2 7-5