Paolini fuori a Bogotà. Seconda semifinale consecutiva per Bogdan

PAOLINI ILLUDE, POI SI SCIOGLIE –Innanzitutto disciplina. Falla muovere, ha problemi quando si sposta, prima o poi sbaglierà“. Mauricio Hadad, ex professionista di buon livello ora sulla panchina di Emiliana Arango, è stato buon profeta: messe alcune semplici briglie tattiche alla giovanile foga della sua assistita, la partita è scivolata dalle parti della tennista di casa, anche se Paolini, sconsolatissima, avrà parecchio su cui riflettere. Intanto è finito al secondo turno il sogno di Jasmine, appena iniziato grazie alla prima vittoria in carriera nel tour maggiore, acciuffata all’esordio dell’International colombiano contro Lizette Cabrera. I favori del pronostico pesavano tutti sulle spalle della ventiduenne nata a Castelnuovo di Garfagnana, considerato che la rivale non solo era lei pure reduce dal primo successo in un incontro di primo livello, ma giocava la terza partita in assoluto nel circuito WTA.

Inesperienza ed eccessiva foga hanno complicato l’avvio della diciassettenne di Medellin, ma il primo coaching, incentrato dall’ex tennista di Calì sulla necessità di allungare gli scambi, ha presto messo in equilibrio la sfida. Paolini, tendente a sbagliare molto negli scambi eccedenti i cinque colpi – alla fine del primo set gli errori non forzati saranno addirittura 24 -, è riuscita comunque ad avvantaggiarsi per due volte di un break, e nonostante gli sperperi al servizio si è comunque trovata tra le mani due set point, in risposta sul 6-5, 15-40: qui la luce si è totalmente spenta, e sospinto da un’incredibile serie di scelte sciagurate si è materializzato un parziale di undici punti a zero con cui Arango ha chiuso la prima frazione al tie break. Non solo: vistasi sfilare il set in dieci minuti di follia, Paolini è mestamente uscita dalla partita, cedendo in modo molto netto nel secondo parziale senza mai dare l’impressione di potervi rientrare.

La corsa della giovanissima colombiana, forse ancora un po’ acerba ma provvista di un dritto anomalo pestifero, si è arrestata nel pomeriggio al suo secondo match di giornata Intanto il viaggio della vita al Claro Open Colsanitas le ha già regalato un’ottima esperienza, un posto tra le prime 350 del ranking (ha iniziato il torneo fuori dalle 500) e un quarto di finale non impossibile contro Anna Karolina Schmiedlova.

ANCORA OTTAVI – Avanza senza grossi patemi la slovacca Schmiedlova che nel primo match affrontato venerdì elimina in 2 set la qualificata messicana Renata Zarazua, resasi protagonisti di una rocambolesca vittoria contro Ajla Tomljanovic (tds 8) e che ha probabilmente la stanchezza per tutte le partite affrontate in pochi giorni. Ancora più perentorio il punteggio del derby iberico tra Lara Arruabarena (tds n°5) e Sara Sorribes Tormo che riesce a racimolare un unico game prima della conclusione della sua esperienza colombiana, mentre la slovena Jakupovic elimina la bulgara Kostova con un doppio 6-2. Giornata con spavento per la rumena fresca semifinalista di Monterrey Ana Bogdan, che deve annullare un match point nel tie break del secondo set alla russa diciannovenne Anna Blinkova e lottare strenuamente nella terza frazione, dove è costretta ad inseguire prima di riuscire a conquistare il break decisivo nel nono gioco. La testa di serie n°2 Magda Linette ha facilmente ragione della wild card Herazo.

QUARTI DI FINALE – A questo punto inizia la girandola dei doppi turni con alcune giocatrici che devono nuovamente scendere in campo per disputare i quarti di finale. La prima è Arruabarrena che affronta la tds n° 3 del torneo, la svedese Johanna Larsson: la tennista spagnola (recentemente sconfitta nella sfida di Fed Cup dalla nostra Deborah Chiesa) mette all’angolo l’avversaria, prendendosi il primo set in meno di mezz’ora e concedendosi una unica distrazione sul 5-2 del secondo, quando, alla ripresa del match dopo la ormai abituale sospensione per pioggia, cede il servizio per poi immediatamente riaversi e chiudere il match alla prima occasione. Anche Anna Karolina Schmiedlova completa la sua seconda fatica del giorno con un facile successo sulla colombiana diciassettenne Emiliana Arango che, sotto di un set e di un game nel secondo, si ritira e conclude qui la sua avventura nel torneo di casa con la consapevolezza di aver compiuto il desiderato balzo avanti nella classifica WTA. Avanza sicura verso le semifinali anche Ana Bogdan che conclude la straordinaria giornata con una secca vittoria per 6-1 6-1 sulla cilena Daniela Seguel, anche lei protagonista di un ottimo torneo dove, partendo dalle qualificazioni, è riuscita a vincere numerose partite, ma soprattutto, elimando la testa di serie n°1 Tatjana Maria è entrata nella storia tennistica del suo paese riuscendo ad aggiudicarsi un match WTA dopo la bellezza di 28 anni dall’ultimo successo di una tennista cilena. Domani la sfida tra Linette e Jakupovic completerà il quadro delle semifinaliste.

Risultati:

Secondo turno

[7] A. Bogdan b. A. Blinkova 1-6 7-6(8) 6-4
[WC] E. Arango b. J. Paolini 7-6(0) 6-1
A. Schmiedlova b. [Q] R. Zarazua 6-1 6-4
[5] L. Arruabarrena b. S. Sorribes Tormo 6-0 6-1
D. Jakupovic b. [Q] E. Kostova 6-2 6-2
[2] M. Linette b. [WC] M. Herazo Gonzalez 6-2 6-1

Quarti di finale

[5] L. Arruabarena b. J. Larsson 6-1 6-3
A. K. Schmiedlova b. [WC] E. Arango 6-1 1-0 rit.
[7] A. Bogdan b. [Q] D. Seguel 6-1 6-1

Andrea Franchino

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