IL CONI VARA LE QUOTE ROSA, CONFERMATA LA LINEA TRACCIATA DALLA FICK

21730938 10154949487852717 8770367504295004601 nIl Consiglio Nazionale del Coni del 10 aprile ha approvato i principi guida per la parità di genere, cui dovranno uniformarsi tutti gli statuti delle singole federazioni sportive. Dal prossimo ciclo elettorale, infatti, un terzo dei consiglieri federali dovrà essere donna (33%) considerando che oggi la presenza femminile nei consigli federali è intorno al 10 per cento. Una decisione che avvicina i board del mondo sportivo a quelli dei consigli di amministrazione delle società quotate o partecipate. La decisione del Consiglio Nazionale di fatto conferma la linea già tracciata dalla FICK con progetto sul tema della parità di genere portato avanto insieme ad Elena Colajanni, collaboratrice tecnica federale del settore maratona.  La federazione ha infatti recepito già dallo scorso anno linee guida dell’Agenda Olimpica 2020 emanata dal CIO. Inoltre nell’ambito dirigenziale, la federazione ha da tempo previsto la presenza di quote rosa nella rappresentanza atleti in seno al Consiglio. Attuamente in carica c’è Stefani Cicali. In concreto è stata istituita una commissione incaricata di individuare criticità nel processo di acquisizione della parità di genere tra i tesserati della stessa Federazione ed elaborare strategie per superarle o risolverle. Il Consiglio Nazionale del Coni del 10 aprile ha approvato i principi guida per la parità di genere, cui dovranno uniformarsi tutti gli statuti delle singole federazioni sportive. Dal prossimo ciclo elettorale, infatti, un terzo dei consiglieri federali dovrà essere donna (33%) considerando che oggi la presenza femminile nei consigli federali è intorno al 10 per cento. Una decisione che avvicina i board del mondo sportivo a quelli dei consigli di amministrazione delle società quotate o partecipate. La decisione del Consiglio Nazionale di fatto conferma la linea già tracciata dalla FICK con progetto sul tema della parità di genere portato avanto insieme ad Elena Colajanni, collaboratrice tecnica federale del settore maratona.  La federazione ha infatti recepito già dallo scorso anno linee guida dell’Agenda Olimpica 2020 emanata dal CIO. Inoltre nell’ambito dirigenziale, la federazione ha da tempo previsto la presenza di quote rosa nella rappresentanza atleti in seno al Consiglio. Attuamente in carica c’è Stefani Cicali. In concreto è stata istituita una commissione incaricata di individuare criticità nel processo di acquisizione della parità di genere tra i tesserati della stessa Federazione ed elaborare strategie per superarle o risolverle. 

Il Presidente Luciano Buonfiglio, quale componente ICF, da sempre si è impegnato per la parità di genere nel movimento Olimpico, mettendo a punto una serie di azioni/raccomandazioni orientate al cambiamento che possano perseguire tale ambizioso obiettivo. “Come Presidente, ma anche come marito e padre, sono fermo sostenitore della parità di genere. Tanto è stato fatto nella canoa, soprattutto a livello Olimpico con l’introduzione della canadese femminile nel programma olimpico di Tokyo”, ha dichiarato Luciano Buonfiglio. La nostra Federazione è da sempre tra le più sensibili agli aspetti sociali, per i quali lo sport è veicolo di diffusione. Vorrei quindi esortare le organizzazioni sportive a migliorare l’equilibrio di genere all’interno dei comitati regionali e delle società, nonché all’interno delle stesse Federazioni”.