Roma Motodays ai nastri di partenza
Presentata nel Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali del CONI la decima edizione di Roma Motodays, – Dalla presenza delle Case ufficiali alla Riding Experience, dal commuting con 2Wheels2Work al turismo in moto: tutte le novità e le conferme.
Conto alla rovescia per la decima edizione di Motodays: il Salone della Moto e dello Scooter si svolgerà in Fiera Roma dall’8 all’11 marzo, con un pieno di novità. La presentazione si è svolta questa mattina, nel Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali del CONI, alla presenza dell’Amministratore Unico di Fiera Roma Ing. Pietro Piccinetti e del Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Avv. Giovanni Copioli, con ospiti d’eccezione il conduttore televisivo e pittore Charlie Gnocchi e il pilota e team manager Michel Fabrizio. Al tavolo dei relatori, anche Mauro Giustibelli, Exhibition Manager di Roma Motodays, l’ing. Silvio Manicardi, presidente del Comitato Promotore e Monica “Cromilla” Dorigatti, motoviaggiatrice che condurrà gli incontri sul palco “Welcome Bikers” nell’area turismo durante le giornate di Roma Motodays. Presenti anche i piloti Letizia Marchetti – la pilota più veloce d’Italia, vincitrice del challenge maschile National Trophy 1000 in sella ad una BMW 1000, e Davide Stirpe, Campione Italiano Supersport.
Un importante traguardo – Ad aprire l’incontro è stato il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Giovanni Copioli. “Roma Motodays è un evento di grande rilevanza e la FMI è orgogliosa di farne parte”, ha detto. “Durante la manifestazione organizzeremo molte iniziative, istituzionali e non, rivolte ai numerosi appassionati che visiteranno il Salone della Moto capitolino, giunto all’importante traguardo della decima edizione. Teniamo molto a questa collaborazione anche perché Roma Motodays è partner del Campionato Italiano Velocità, organizzato direttamente dalla Federazione. Con l’A.D. Pietro Piccinetti e con tutti i suoi collaboratori vi è un ottimo rapporto, grazie al quale è nata una grande sinergia. Auguro il meglio agli organizzatori di questa fiera che, sono certo, otterrà ottimi numeri e riscontri”.
Un grande volano per l’economia – L’ing. Pietro Piccinetti, Amministratore Unico di Fiera Roma ma anche motociclista praticante, si è dichiarato soddisfatto della partnership con FMI. “Uniti si vince e quindi siamo felici che nasca questa stretta collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana”, ha detto l’ing. Piccinetti. “Da sempre le fiere sono punti d’incontro, spazi aperti e occasioni di business e quindi è fondamentale accordarsi per crescere. Tutte le moto portano a Roma, e Roma è la capitale indiscussa delle due ruote del Mediterraneo con un numero esorbitante di due ruote. Per affermarlo con maggiore forza, abbiamo voluto sviluppare una verticalizzazione, progettando iniziative insieme a ANCMA, e dando a Roma Motodays una forte connotazione turistica. Il turismo congressuale è un aspetto fondamentale dell’economia italiana e per questo abbiamo previsto al padiglione 6 delle presenze internazionali e la ‘Borsa Internazionale del Turismo su due ruote’. Fiera Roma sta diventando un grande volano dell’economia, quest’anno avremo oltre dieci fiere nuove e, anche insieme a Roma Motodays, debutta una novità. Negli stessi giorni infatti si lancia l’edizione zero di VO, Veicolo d’Occasione, un appuntamento con autovetture d’occasione, usato di qualità, certificato e garantito. Il primo piccolo passo di una storia sicuramente di successo, grazie alla partnership con IFEMA, primo organizzatore fieristico spagnolo, e alla collaborazione con ACI”.
I primi dieci anni – “Roma Motodays è un progetto nato da un’idea di Roberta Corradini, che veniva dal settore delle due ruote motorizzate, e che propose di coinvolgere l’ing Silvio Manicardi, oggi più che mai una colonna di questo evento, ha ricordato Mauro Giustibelli, Exhibition Manager di Roma Motodays. “Da allora abbiamo avuto ospiti otto campioni del mondo e due piloti romani che ci sono sempre vicini: Michel Fabrizio e Davide Giugliano. In questi dieci anni abbiamo totalizzato oltre 25.000 prove effettuate con la Riding Experience, abbiamo ospitato oltre 2.340 espositori, con 2.870 moto in 43 padiglioni, su 376.000 mq interni e 55.000 mq esterni. Sono stati ben 1.164.000 i visitatori complessivi e 63 le ore di spettacolo. E per gli amanti dei numeri, sono stati venduti 220.000 panini e 350.000 birre”.
Gnocchi: La moto è simbolo di salute – “Sono un amico di Roma Motodays perché sono un motociclista e a Roma Motodays ho trovato il mio habitat naturale, oltre a molti amici”, ha detto lo showman televisivo Charlie Gnocchi. “A Roma si può usare la moto 11 mesi all’anno con lo sguardo su bellissimi paesaggi. Abbiamo veramente il top! Sarò a Roma Motodays con i miei quadri che raffigurano la moto e con i quali sostengo la Peter Pan Onlus. La moto è simbolo di salute, simpatia, divertimento e socialità e per questo eventi come Roma Motodays devono crescere sempre di più. Abbiamo tutte le carte per diventare la più importante fiera motociclistica internazionale europea!” ha aggiunto Gnocchi, che ha concluso il suo intervento con una gag legata al periodo elettorale, invitando la platea a votare per il fantomatico Partito Italiano Rivoluzione Lavoratori Autonomi (PIRLA), con tanto di logo nel quale, guarda caso, compare una moto.
Il cammino con le università – “Sono entusiasta di essere a capo del comitato Scientifico Promotore di Roma Motodays perché questa iniziativa ha portato tante idee e ci ha permesso di fare un salto di qualità oltre le nostre stesse aspettative. In particolare abbiamo intrapreso un cammino con le università Roma3 e Niccolò Cusano di Roma e questo ci ha permesso di alzare il livello della nostra preparazione tecnologica”, ha detto l’ing. Silvio Manicardi, presidente del Comitato Scientifico Promotore di Roma Motodays. “Le università saranno presenti nei giorni di Roma Motodays e ci spiegheranno le novità che hanno in programma nel nostro settore.
“Confermata anche l’area vintage che ogni anno verte su una tematica specifica: in questa edizione sarà dedicata alle Moto in Divisa. Avremo circa venticinque pezzi straordinari di moto non solo italiane che ci faranno respirare aria d’epoca. Ci saranno anche 10 “Amici del vintage” che presenteranno le moto più interessanti delle loro collezioni e il pubblico potrà votare lo stand di maggior gradimento.
E infine, se il tempo sarà clemente abbiamo previsto anche una sfilata di moto anni Settanta. Saranno presenti come sempre le istituzioni: l’Esercito Italiano porterà i simulatori di guida per i ragazzi in modo di unire al dilettevole anche una funzione educativa e ci sarà anche l’Aeronautica, con il suo simulatore di volo sempre molto richiesto”.
Il turismo con Cromilla – “L’area turismo sarà completamente rinnovata grazie alla Borsa Internazionale del Turismo su due ruote”, ha detto Monica ‘Cromilla’ Dorigatti. “Gli operatori provenienti dalle varie regioni italiane saranno affiancati da operatori di tutto il mondo. Tanti anche gli appuntamenti con i motoviaggiatori in un calendario fittissimo di incontri. La caratteristica della nostra area sarà un pubblico profilato, non avremo solo curiosi ma tanti club che parteciperanno e interagiranno con noi.”
Michel Fabrizio – “Sono l’unico pilota ad aver partecipato a tutte le edizioni. Come romano sono contentissimo che Roma abbia una fiera così importante per le due ruote, che mancava”, ha detto Michel Fabrizio, che fra i suoi trascorsi annovera quelli da pilota ufficiale Ducati nel mondiale Superbike e che oggi è principalmente team manager. “Da quest’anno faccio parte anche Comitato Promotore di Roma Motodays e quindi ho scoperto quanto lavoro c’è ‘dietro le quinte’, il che è veramente entusiasmante. Un po’ come la preparazione di un campionato, che ultimamente vivo anche da team manager, anche se quest’anno tornerò a correre nel CIV. Ma prima che in pista, vi do appuntamento in Fiera Roma”.
Letizia Marchetti – “Quando si parla di moto non posso mancare: non perdo mai l’appuntamento con Roma Motodays e sono felice che quest’anno ci saranno eventi dedicati alle motocicliste”, ha detto la Marchetti. “Anche quest’anno gareggerò con gli uomini, nella R1 Cup, e mi dispiace essere l’unica donna. Vorrei che altre ragazze seguissero il mio esempio”
Davide Stirpe: “Sarò presente a Roma Motodays come istruttore, mi piace moltissimo trasferire le mie esperienze di guida ai più giovani. Il mio sogno è aprire una scuola certificata FMI. Una scuola del genere manca a Roma e nel centro Italia e vorrei colmare questa lacuna.”IL DESIGN DI ALDO DRUDI
Il logo di Roma Motodays si rinnova grazie all’intervento di un artista del design quale è Aldo Drudi: il designer dei campioni, che da sempre lavora con molte aziende, da Ducati a Yamaha, da Honda a Dainese, e che firma i caschi di tanti piloti. “Non solo di Valentino Rossi, ma anche di Mick Doohan, Kevin Schwantz e, per restare in ambito romano, di Max Biaggi e Davide Giugliano”, come ama precisare lui stesso.
“La prima mossa è stata aggiungere ‘Roma’ al logotipo che esisteva: è clamoroso poter spendere il nome di una città così importante”, spiega Aldo Drudi, dal suo studio creativo a Riccione. Drudi ha disegnato anche la nuova locandina. “Siamo andati dal racing alla ragazzina che si sposta con lo scooter, dagli appassionati di moto custom ai fuoristradisti”, spiega Aldo Drudi. “Siamo partiti dalle foto che mi sono divertito a ritoccare con un esercizio grafico, che ho fatto di sera, nel dopolavoro, con un po’ di musica e di tranquillità e che ho letteralmente ‘sporcato’ con colori fluorescenti e la scolorina”.
FREDDIE SPENCER TESTIMONIAL
Roma Motodays avrà un testimonial d’eccezione per la sua decima edizione. Sarà infatti il tre volte campione del mondo Freddie Spencer a tenere a battesimo il decennale: il pilota della Louisiana, l’unico ad aver vinto nello stesso anno il mondiale nelle classi 250 e 500, incontrerà il pubblico per tutte le quattro giornate dell’evento.
Sarà un’occasione unica per incontrare una vera leggenda: “Fast Freddie”, infatti, ha compiuto una delle imprese più eclatanti degli ultimi anni nel motociclismo, conquistando due titoli mondiali nello stesso anno in due classi diverse. Correva il 1985 quando Spencer già campione del mondo nel 1983 scendeva dal gradino più alto del podio della classe 250 per saltare in sella ad una 500 e conquistare la vittoria anche nella classe regina. Fu un anno indimenticabile, che portò a pensare a “Fast Freddie” come un superuomo, visti anche i distacchi stratosferici che infliggeva ai suoi rivali. In quella stagione magica, Freddie raccolse sette vittorie in 250 e altrettante in 500 laureandosi padrone assoluto del motociclismo.