Coppa Davis: le sedi dei quarti, tra college e corrida
Ci sono ancora oltre trenta giorni e i duemila punti ATP di Miami e Indian Wells di mezzo, ma l’Europa già si prepara al ritorno del tennis con i quarti di finale di Coppa Davis. Tre dei quattro tie in programma nel fine settimana del 6-8 aprile si giocheranno infatti nel Vecchio Continente, aprendo il consueto trimestre su terra battuta: Italia-Francia, Spagna-Germania e Croazia-Kazakistan. Per il confronto che ci riguarda direttamente, quello del team azzurro con i campioni in carica, la Federtennis ha scelto lo stadio Beppe Croce di Valletta Cambiaso, preferendolo alle altre candidature di Torino e Bari. A un passo dal confine francese, la stessa location ospitò nel 2009 lo spareggio per il World Group perso contro la Svizzera a pieno organico, con Federer e Wawrinka in campo (quest’ultimo sia in singolare che in doppio).
La Croazia ha scelto di lasciare Osijek, teatro del successo al primo turno contro il Canada, per spostarsi più a nord a Varazdin. Il Kazakistan non dovrebbe causare problemi agli uomini di Zeljko Krajan, i quali a meno di defezioni importanti dovrebbero confermare il pronostico a senso unico. Ben più equilibrata la diciassettesima sfida Davis tra Spagna e Germania, per la quale è stata scelta una cornice d’eccezione: la plaza de toros di Valencia. Costruita a metà del diciannovesimo secolo, l’arena circolare è situata nel centro della città, ha una capienza di oltre 10.000 spettatori ed è tuttora utilizzata per la classica corrida (nonostante a partire dal 2012 numerose città iberiche abbiano abolito o sensibilmente ridotto gli investimenti in tale pratica). La città di Valencia ritrova quindi il tennis dopo la cancellazione dell’ultra-decennale torneo ATP al termine del 2015.
Unica eccezione alla terra battuta e al nostro fuso orario sarà l’incontro tra Stati Uniti e Belgio, che si terrà a Nashville, Tennessee sul duro indoor del Curb Event Center della Belmont University. L’arena multifunzionale ospita solitamente gli incontri casalinghi di pallacanestro e pallavolo delle squadre universitarie maschili e femminili dei Belmont Bruins; la USTA spera che possa accogliere anche il quinto successo su altrettanti incroci contro il Belgio, riportando il team a stelle e strisce a una semifinale che manca dal 2012. Il trionfo delle ragazze in Fed Cup lo scorso anno dovrebbe valere come motivazione ulteriore per i ragazzi guidati da Jim Courier, il più titolato dei capitani ancora in gioco nel World Group e l’unico insieme al nostro Corrado Barazzutti ad aver sollevato l’insalatiera da giocatore (due volte, nel 1992 e 1995.