Kvitova, dall’aggressione alla top 10 in un solo anno (Cocchi)
Rassegna a cura di Daniele Flavi
Kvitova, dall’aggressione alla top 10 in un solo anno
Federica Cocchi, la gazzetta dello sport del 20.02.2018
Mancavano pochi giorni a Natale del 2016 quando Petra Kvitova, nella sua casa di Prostejov, in Repubblica Ceca, veniva aggredita da un ladro entrato in casa sua fingendosi un operatore della compagnia del gas. Non aveva come obiettivo la tennista, era un balordo che tentava una rapina armato di coltello. Dopo un tentativo di resistenza, il malvivente aveva alzato l’arma su di lei che, per proteggersi, aveva rimediato delle profonde ferite alla mano sinistra, quella che la mancina usa per impugnare la racchetta. Salvata la vita, per la ex numero 2 al mondo e due volte vincitrice di Wimbledon, si poneva la grave preoccupazione della carriera. La coltellata aveva reciso dei tendini e legamenti e,dopo una lunga operazione di microchirurgia, i dubbi se avrebbe nuovamente preso in mano la racchetta erano molti e legittimi. Mesi di riabilitazione e terapia, molto coraggio e un pizzico di incoscienza hanno riportato in campo Petra cinque mesi dopo sulla terra del Roland Garros, ma naturalmente la condizione non era ancora quella giusta per competere ad alto livello. Poco prima di Wimbledon dello scorso anno ci raccontava: «Ora assaporo la vita in ogni suo piccolo dettaglio. Il tennis è la mia vita e non permetterò che quello che è successo cambi le mie abitudini. Ho ancora poca sensibilità a pollice e indice della mano, ma sto lavorando per recuperare al meglio». TOP 10 Uscita dalla top venti per la prima volta dal 2011, Petra non h voluto dare ascolto alle voci di chi la dava nella parabola discendente ma si è messa a lavorare ancora di più ottenendo, dopo la precoce eliminazione dagli Australian Open, ben 13 vittorie consecutive tra torneo di San Pietroburgo, il primo titolo conquistato dall’incidente, Fed Cup e torneo di Doha, conquistato domenica scorsa battendo in finale Garbine Muguruza. Ovviamente incontenibile la sua gioia, anche perché la vittoria è arrivata dopo aver battuto anche la numero 1 al mondo Caroline Wozniacki in semifinale: »Un anno fa non avrei mai sognato un successo come questo, è qualcosa di straordinario. Incredibile» ha detto durante il discorso della premiazione la 27enne che ora è tornata nella top 10. Aggiungendo: «Sono tornata a giocare un grande tennis, e questo significa tantissimo per me». Il pensiero di conquistare un altro titolo dello Slam non è più peregrino: «E’ quello che spero più di ogni altra cosa, è il motivo per cui ho ricominciato a giocare. E proprio a Doha ho dimostrato anche a me stessa che posso tornare a vincere grandi tornei». RIPOSO Adesso però il fisico di Petra ha bisogno di riposo. per questo ha dato forfeit al torneo di Dubai di questa settimana aggiungendosi a Sharapova e Halep, altre infortunate illustri: «Sono molto dispiaciuta – ha spiegato -, anche perché ho fatto la preparazione off season a Dubai, ma dopo tante partite ora ho dolori da tutte le parti e il mio corpo chiede di fermarmi. Non vedo l’ora di ricominciare». La forza non le manca di sicuro.