Australian Open, “cambio di stagione”: i boys e la vie en rose
La Nike e la vie en rose
Non c’è che dire, la moda “australiana” 2018 degli outfit maschili non è affatto passata inosservata. In linea con l’happy slam, l’abbigliamento dei boys suggeriva la luce, il colore e le tinte forti. Tuttavia, se i colori che meglio rappresentano il primo slam dell’anno sono l’azzurro e il giallo – per gli ovvi riferimenti al continente oceanico e al sole cocente della calda Australia – la vivacità delle mise in campo quest’anno arriva soprattutto dal rosa intenso.
Grigor Dimitrov in stile “Haribo”
Scelta azzardata da parte del colosso americana dell’abbigliamento sportivo che, per il primo slam dell’anno, punta tutto su un rosa intenso, quasi tendente all’arancione. Soprattutto per quanto riguarda i maschietti. Tuttavia, per spezzare questo total pink, ci sono due varianti: una, più “delicata” con tanto di fascia centrale e orizzontale bianca con le estremità nere della maglietta e la seconda, più “aggressiva”, con la T-Shirt bicolore rosa e nera in diagonale. Un completo da tennis originale? Certo, anche se la prima versione, indossata dal n. 3 del mondo Grigor Dimitrov, non può fare a meno di evocare ben note caramelle morbide e colorate. Il secondo modello viene invece portato dagli altri testimonial dell’azienda Usa: Nick Kyrgios, Andrey Rublev, Denis Shapovalov e Kyle Edmund (solo per citarne alcuni). De gustibus non est disputandum, ci mancherebbe. Tuttavia, chi si aspettava di vedere il bel Grigor scendere in campo in stile bonbon “morbidoso” al gusto fragola?
Il rosa e il nero si alternano anche per quanto riguarda le scarpe – tutte rosa, punteggiate dal celebre baffo nero – e i calzini, in total black tranne che per il bordo superiore rosa e una fascia verticale nella parte posteriore, anch’essa rosa.
Rafa Nadal, rosa shoking e ritorno allo smanicato
Il completo più chiacchierato però è stato senz’altro quello indossato dal n. 1 del mondo. Innanzitutto perché, dopo dieci anni, Rafa Nadal torna allo smanicato, particolarmente apprezzato dalle ammiratrici dello spagnolo per ovvie ragioni. La canotta non è rosa, ma di un bel grigio perla, mentre gli shorts, alquanto corti, sono di color… rosa fucsia! Il tutto abbinato ad una fascetta rosa e a scarpe grigie dalla suola anch’essa color confetto. Vi è piaciuto?
Roger Federer, ritorno al classico in attesa del 20
Lo sappiamo, le star del tennis come Federer, Nadal, Serena e la Sharapova possono scegliere una linea personalizzata nell’ambito di una tendenza stagionale. Decisamente più classico, Roger Federer. Il fuoriclasse svizzero, che domenica a Melbourne realizza un’impresa leggendaria vincendo il 20esimo slam, non ha voluto sbilanciarsi troppo con il color confetto e ha optato per un quasi total white. E, forse, chissà che il quasi candido outfit non gli abbia portato anche un po’ di fortuna? Ricordiamo che il primo successo major di Re Roger è avvenuto proprio nel tempio del tennis, a Wimbledon, dove il bianco in campo regna sovrano. Dopo la vittoria contro Tomas Berdych, nell’intervista postmatch, Jim Courrier gli ha chiesto di commentare le nuova linea della Nike a Melbourne. Roger porterebbe lo smanicato come Rafa?
“Oh no, non accadrà mai!” scherza Roger, “perché le mie braccia non sono come le sue (ride). Ma mi piace, mi ricorda il Rafa che ho consciuto nel tour. A Basilea, in allenamento, ho provato i calzoncini sotto il ginocchio (come i primi modelli indossati da Nadal) e gli altri giocatori mi chiedevano cosa stessi facendo (ride). Ma li ho rassicurati dicendo che li stavo indossando solo per l’allenamento (ride). Siamo fortunati perché con la Nike possiamo scegliere e cambiare i completini 10-12 volte all’anno. Quest’anno volevo tornare al bianco e così ho optato per una mise un po’ più classica“.
Per lui, sulla candida t-shirt, soltanto due fasce oblique parallele, una rosa e una nera. I pantaloncini sono anch’essi bianchi mentre la bandana è nera, così come è nero il logo di Federer sulla manica sinistra, di lato. L’outfit di Roger, tuttavia, non è poi così originale come potrebbe sembrare poiché la fantasia della maglietta è quasi identica alla maglia della squadra di calcio del Palermo indossata dai giocatori nelle stagioni 2012-2014.
Ma se ne saranno accorti quelli della Nike?
La tonalità del rosa è più chiara ma, insomma, per il resto ci siamo quasi. Tuttavia, i dettagli che hanno destato maggiore attenzione nel completo di Federer sono quelli delle scarpe. Rosa shocking con il simbolo di Flinders Street (la stazione dei treni di Melbourne) con accanto il n. 5 a indicare le cinque vittorie dello svizzero all’Australian Open, anch’essi rosa su sfondo nero: “Quest’anno non è stato possibile utilizzare l’immagine del “Norman Brooks Challenge Cup” [il trofeo dell’Australian Open] dichiara Roger, “ma non fa nulla, è importante ricordarci da dove veniamo e mi piace l’idea che ci sia la stazione dei treni di Melbourne, uno dei simboli della città. Per Wimbledon è come se avessero scelto, per esempio, il London Eye. È fantastico“.
Ma da adesso spazio a nuove scarpe. Il prossimo anno ci sarà un magico “6”. E forse di nuovo accanto a Norman?
Fabio Fognini in rosso mimetico
Scelta totalmente diversa da parte di Hydrogen, l’azienda veneta di cui è testimonial Fabio Fognini (fresco eroe Davis dopo la maratona vincente in Giappone che regala all’Italia i quarti di finale), insieme a Simone Bolelli, Paolo Lorenzi e Filippo Volandri. Per Fabio tinte forti e decise, date dalle sfumature del rosso mischiate al nero in stile mimetico. Che ne pensate?
Fila e Adidas, un classico
Mise molto più classiche e tradizionali per la maison italiana e tedesca. Marin Cilic e Andreas Seppi, testimonial per Fila, sfoggiavano un bel turchese abbinato ai pantaloncini bianchi.
Ma la linea che più ha voluto rispettare le tinte dell’Happy Slam è quella dell’Adidas, che ha vestito i propri giocatori di giallo-verde e blu; tuttavia, di “happy” non c’era un gran che visto che, delle due tinte, è stata scelta una versione piuttosto sbiadita.