Federer, da Melbourne al trono. Nadal è avvisato
Il freschissimo ventesimo sigillo dell’infinita carriera di Roger Federer da Basilea ci consente di tornare a parlare di un suo ritorno al numero 1, posizione che ha ricoperto l’ultima volta il 4 novembre 2012.
Sì, perché dopo esser sfumato, poco più di due mesi fa, l’aggancio a Pete Sampras col sesto anno chiuso in cima, concedendo al rivale di sempre Rafael Nadal di diventare il più vecchio di sempre (31 anni e 6 mesi) a raggiungere tale traguardo, c’è la concreta possibilità di riassaporare la sensazione di essere sul tetto dell’ATP, seppur forse per pochissimo.
Vediamo di capire quando e come coi soliti freddi numeri.
Classifica ATP
Lun 29/01/2018
1) Nadal 9760 (+155)
2) Federer 9605
Lun 05/03/2018
Allo spagnolo scadono i 300 punti della finale di Acapulco, a cui è iscritto, mentre allo svizzero i 45 degli ottavi di Dubai, dove in caso dovrebbe chiedere una wild card per parteciparvi: in conferenza stampa Federer ha comunque ammesso di non considerare la trasferta negli Emirati. Abbiamo, dunque, tolti i punti di quei due Atp 500 del 2017:
Federer 9560
Nadal 9460
A questo punto i potenziali scenari son quattro:
a) entrambi partecipano alle manifestazioni di cui sopra;
b) RN va ad Acapulco e RF rinuncia a Dubai;
c) RN rinuncia ad Acapulco e RF va a Dubai;
d) entrambi rinunciano ai due tornei.
Ricordando l’attribuzione di punteggio degli ATP 500 come W 500, F 300, SF 180, QF 90, R16 45 e R32 20, svisceriamo il tutto di seguito.
Caso a)
Nadal deve totalizzare più di 100 punti più di Federer quindi:
– vince il torneo con l’altro che non fa lo stesso (+500 contro +300 perdendo in finale) cioè RN 9960 e RF 9860;
– raggiunge almeno la semifinale (+180) con l’altro che non supera gli ottavi (+45) cioè RN 9640 e RF 9605.
Caso b)
Nadal deve arrivare almeno in semifinale perché in caso di quarti (+90) sarebbe dietro di 10 punti cioè RN 9550 contro RF 9560. Di conseguenza Rafa è in ogni caso costretto a essere come minimo tra i primi 4 nel torneo messicano.
Casi c)/d)
Federer è numero 1 a prescindere.
Qualora Roger dovesse tornare primo tennista del mondo, farebbe suo un altro primato diventando il più anziano di sempre a 36 anni e 7 mesi, scalzando André Agassi attuale detentore col suo ultimo giorno in vetta il 7 settembre 2003 a 33 anni, 4 mesi e 9 giorni, essendo nato il 29 aprile 1970.
Così facendo, il neovincitore dell’Australian Open avrebbe la sicurezza di allungare per altre due settimane, da 302 a 304, ossia finché il 19 marzo non scadranno i 1000 punti della vittoria di Indian Wells dello scorso anno contro i 90 degli ottavi del re della terra battuta. Il 18 marzo 2018 avrà 36 anni, 7 mesi e 10 giorni ovvero spostando l’asticella di 3 anni e 3 mesi rispetto al Kid di Las Vegas in caso gli riuscisse l’ennesimo record della sua rutilante storia sportiva.
Gabriele Cucchi