Doping: Alizé Cornet salta tre controlli e rischia maxi-squalifica
Alizé Cornet è sotto inchiesta per violazione della normativa antidoping. Lo rende noto la Federazione francese, che ha fatto decadere la convocazione della numero 42 del mondo per l’impegno del primo turno di Fed Cup contro il Belgio in programma il 10 e 11 febbraio. Il capo di imputazione è chiaro: Cornet ha marcato visita per tre volte in occasione dei controlli senza preavviso previsti dal protocollo Wada. Un aspetto sostanziale differenzia il caso in questione dagli altri emersi di recente (Bellucci l’ultimo in ordine cronologico): non si parla di positività o di assunzioni più o meno consapevoli di sostanze proibite, ma di una violazione della condotta regolamentare. Che adesso la numero tre di Francia dovrà in qualche modo motivare. Secondo il codice Wada, adottato dall’Itf, la mancata presentazione per tre volte ai controlli a sorpresa prevede una sospensione di 24 mesi, che può essere dimezzata se venissero riconosciute delle attenuanti.
LE POSIZIONI – “La FFT, informata lo scorso 11 gennaio dell’apertura del procedimento – si legge nella nota –, ha deciso di lasciare alla giocatrice il tempo di preparare la propria tesi difensiva, ribadendo la ferma determinazione nel vedere pienamente attuato il programma antidoping internazionale”. In realtà una prima arringa difensiva Alizé – fuori dall’Australian Open al terzo turno per mano di Elise Mertens – l’ha affidata al suo profilo Twitter. “Ho saltato tre controlli a domicilio sui 20, tutti negativi, ai quali sono stata sottoposta nel 2017. La mia mancata presentazione derivava da valide ragioni, che però l’ITF non ha voluto ascoltare. Il mio caso sarà discusso in un’udienza a marzo che determinerà il prosieguo della mia stagione. Continuerò fino ad allora a giocare nel circuito, ma dovrò rinunciare alla Fed Cup come previsto dalla normativa ITF. In questo momento delicato, vi prometto di rimanere forte”.
— Alize Cornet (@alizecornet) January 24, 2018
Questa nuova storia di tennis e doping sconfina anche oltre la dimensione strettamente di campo, se si pensa che all’alba di questa stagione Cornet ha anche sottoscritto il nuovo accordo di sponsorizzazione con Lotto separandosi da Lacoste. Risalendo allo scorso ottobre la violazione che ha poi portato all’avvio del procedimento, viene da chiedersi se l’azienda italiana trevigiana fosse stata informata della spada di Damocle pendente.