Elezioni F.I.G.C.; il 29 al voto, ecco il punto della situazione
Le elezioni per la presidenza alla Federcalcio sono alle porte, il 29 gennaio 2018 si vota. La situazione “politica” per il post-Tavecchio appare ad oggi tutt’altro che scontata, l’ipotesi del commissariamento, proposta dal numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, non è auspicata da nessuno. Tuttavia, ad oggi, l’assenza di convergenze tra i tre candidati, che si presenterebbero in solitaria al voto del 29, potrebbe portare ad una situazione in cui il neo-presidente eletto, a meno che non raggiunga da solo il 50%+1 in terza votazione, non avrebbe la maggioranza in Consiglio, un problema per governare.
Meccanismo elezioni Federali; Per diventare presidente Federale al primo scrutinio, situazione ad oggi molto difficile, il candidato dovrà avere il 75% dei voti. Per il secondo scrutino si passa, invece, al 66%. Solitamente, però, si va alla terza votazione che prevede il 50%+1. Se a quel punto dovessero esserci ancora tre candidati e non si raggiunge la maggioranza, i primi due andranno al ballottaggio.
Sono in questa direzione gli incontri che si stanno svolgendo in queste ore tra i candidati alla presidenza. Gabriele Gravina, attuale presidente della Lega Pro, ha aperto le porte ad una possibile convergenza con il numero uno dell’AssoCalciatori, Damiano Tommasi. I due si sono incontrati ieri, 17 gennaio 2018 a Roma, e si sono confrontati su temi oggetto delle rispettive piattaforme programmatiche. Al termine dell’incontro, con una nota congiunta hanno fatto sapere che; “Ci sono tanti punti in comune, consapevoli che la strada da percorrere è quella del dialogo, si continuerà in tal senso a lavorare“. (clicca qui per dichiarazioni di Tommasi)
Nelle prossime ore, tuttavia Damiano Tommasi incontrerà anche quello che, ad oggi, sembrerebbe, per una questione strettamente numerica, il favorito. L’interessato in questione è l’attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia. La LND rappresenta, con il 34% dei voti, la porzione numericamente più ampia dell’intera Federazione Italiana Giuoco Calcio, e Sibilia ha dimostrato di poter contare su tutti i voti qui disponibili. All’Assemblea straordinaria elettiva dello scorso 13 gennaio, il senatore di Forza Italia, è stato candidato all’unanimità dall’intera Lega in questione, con la convinzione che il nuovo calcio italiano possa e debba ripartire da una figura come lui.
Botta e risposta Gravina-Sibilia: “Non ci sto a dividere la campagna elettorale in buoni e cattivi, la patente del riformista non la può rilasciare nessuno”, questo parte del contenuto di un post su Twitter con cui, l’attuale numero uno della LND, Cosimo Sibilia, risponde a Gabriele Gravina, che precedentemente aveva parlato di due aree politiche separate, collocandosi, con Tommasi, in quella “riformista“; “Ci sono tre candidati ma di fatto due aree politiche, una che fa riferimento a Cosimo Sibilia, appoggiato da un personaggio imprevedibile, di grande qualità ma sempre onnipresente, e un’area politica che fa capo a me, Tommasi e Ulivieri e che è un’area cosiddetta riformista” , queste le parole del presidente della Lega Pro riportate dall’Ansa.
Di seguito il tweet di Sibilia;
Facciamo chiarezza #PresidenzaFIGC pic.twitter.com/vnOotoy9L0
— Cosimo Sibilia (@CosimoSibilia) January 17, 2018
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