Niente scommesse agli Australian Open: e il fratello di Kyrgios?
Nel 2016 Tennis Australia firmò un contratto di sponsorizzazione con l’agenzia di scommesse William Hill per il valore di 4 milioni di dollari, suscitando un mare di polemiche per l’apparente conflitto di interessi tra un’azienda nel settore del gioco d’azzardo ed un’associazione sportiva impegnata nel combattere la piaga delle partite truccate per motivi “bettistici”.
Quest’anno i cartelloni di William Hill sono spariti, ma ciò chè è rimasto sono le clausole che ogni accreditato al torneo deve firmare nelle quali viene espressamente proibito, tra le altre cose, di effettuare, tentare di effettuare o di facilitare scommesse relative al risultato delle partite degli Australian Open. Queste regole si applicano a tutti quanti, membri dell’organizzazione, media, giocatori e loro ospiti. I giocatori, naturalmente, hanno la possibilità di invitare un certo numero di persone a loro piacimento, fornendo all’organizzazione un preavviso minimo, al contrario di chi invece, come i reporter accreditati, deve presentare domanda di accredito con mesi di anticipo.
Le condizioni per il mantenimento dell’accredito sono uguali per tutti, o almeno lo dovrebbero essere. Tuttavia se da una parte il collegamento internet del torneo blocca l’accesso a qualunque dominio sia anche solo lontanamente legato alle scommesse, dall’altra è possibile vedere in diretta mondovisione dalla Hisense Arena il fratello di Nick Kyrgios, Christos Kyrgios, indossare una maglietta che reclamizza platealmente un’agenzia di scommesse (SportsBet) e porta sulle maniche la dicitura “Gamble responsibly”, ovvero “scommettete responsabilmente”. Se Christos Kyrgios è accreditato al torneo in qualità di “player’s guest”, come presumibile, allora è in flagrante violazione delle condizioni di accredito che gli dovrebbe essere immediatamente ritirato. Secondo però le suddette regole, Tennis Australia può comunque decidere a sua totale discrezione cosa permettere di fare e cosa no, perché la formulazione delle condizioni di accredito affermano che “Tennis Australia può rifiutare l’ingresso, richiedere l’abbandono dell’evento o ritirare il passo a chiunque non rispetti queste condizioni”.
Cosa deciderà di fare in questo caso la Federazione Australiana?