Il MC Torre della Meloria e e Serchio Motori insieme per il 2018
Il Moto Club Torre della Meloria per mano del suo attivissimo manager Ivano Zanatta, sta lavorando alacremente al nuovo anno con un team rinvigorito, nuovi volti figli dell’ultima campagna di reclutamento e motivazioni rinnovate.
I punti chiave della passata stagione sono stati chiari sin dall’inizio: lavoro, impegno, passione e divertimento e si è concluso con ottimi risultati, come abbiamo già avuto modo di commentare, ma la voglia del team di migliorarsi è tale da ritenerlo un nuovo punto di partenza.
Lo scorso anno il team è stato occupato in una frenetica corsa contro il tempo per allestire una bella e ricca squadra impegnata su più fronti, dal motocross all’enduro, e sono stati raccolti preziosi frutti per arricchire il background utile al miglioramento del team, che si appresta ad iniziare una nuova stagione con la voglia di far tesoro delle esperienze passate per raggiungere un lavoro ancora più efficace.
Tra gli aspetti che sono già stati migliorati c’è la parte motoristica con la fresca e pregevole collaborazione stabilita ufficialmente in questi giorni tra il Moto Club Torre della Meloria e la concessionaria KTM Serchio Motori che ha sede in Lucca in via Mazzini ed a Nave, sempre nel capoluogo di provincia, al vertice della quale ci sono Rolando Ferrando e i figli Stefano e Cristina.
Con questo accordo è stato possibile avere un prezzo sull’acquisto di alcune moto Ktm assolutamente esclusivo, che solo una solida e affidabile ditta come questa poteva riservarci, agreement che è stato possibile raggiungere grazie anche al prezioso ausilio di Francesco Alampo e Roberto Rossi di Ktm Italia. Un ringraziamento particolare è indirizzato anche a Corrado, al mitico Bigiarini e Giannecchini.
Una ragione in più per impegnarsi ad ottenere i migliori risultati e tenere alti i colori di Serchio Motori e del Moto Club Torre della Meloria, che si sta preparando al meglio. Le squadre sono determinate ad inanellare successi. Un nuovo record di conquiste è lì che aspetta, ma diciamola a voce bassa, perché la strada è lunga e va percorsa a piccoli passi, con lavoro, passione e sacrificio.