La FIT si riunisce a Cortina. E la spending review?
Consiglio Federale. Binaghi porta il tennis a Cortina
Emiliano Bernardini, Il Messaggero del 05/12/2017
Cortina d’Ampezzo. Grand Hotel Savoia. Cinque stelle. Questa la location scelta dal presidente del tennis, Angelo Binaghi per il prossimo consiglio federale. Una due giorni per fare un bilancio di fine stagione e programmare il 2018. Niente di strano se non fosse che coincide con il week end dell’Immacolata o, per i milanesi, con il ponte di Sant’Ambrogio, il patrono che apre ufficialmente le festività natalizie e dà il via alla stagione sciistica. E il tennis? Consiglio federale a Cortina. Ma non è certo il titolo da film di Natale. Così in un momento di grande spending review per lo sport italiano, qualche domanda se l’è posta Giovanni Malagò. Il presidente del Coni, interrogato dai giornalisti, precisa: “Ho chiesto conto a Binaghi di questa cosa e lui mi ha detto che l’offerta di Cortina per ospitare il consiglio era la più vantaggiosa e che può documentarlo. Aspettiamo e vediamo”.
In quel week end (dall’8 al 10 dicembre), al PalaPaternesi di Foligno, location sicuramente con meno appeal, ci saranno le finali di serie Al maschile e femminile… (segue). La scelta di Cortina (e della data) stride proprio per la concomitanza con l’evento tricolore. Eppure, come sottolineato dallo stesso Malagò, il presidente Binaghi è pronto a dimostrare la convenienza del blitz sulle Dolomiti. Si parla di un risparmio del 20% rispetto alla sede di Roma. In più alla base della scelta ci sarebbe la sesta edizione della Savoia Cup, un torneo di beneficenza organizzato dal Tennis Country Club Cortina (a cui parteciperanno anche diversi ex calciatori). I consiglieri, circa una ventina, non alloggeranno al Grand Hotel Savoia dove, invece, è stata affittata solo la sala riunioni. Con ogni probabilità a fare da ambasciatore potrebbe essere stato il vice presidente vicario della federtennis, Giovanni Milan, che ha la residenza proprio nella perla delle Dolomiti.
Due gli alberghi messi a disposizione dall’organizzazione, certamente meno pretenziosi del Savoia e a prezzi molto vantaggiosi. Inoltre, al vaglio del numero uno del tennis, erano stati portati tre preventivi e quello scelto era il più economico. Nessuno sperpero di denaro per una federazione ricca di suo e sempre attenta ai conti… (segue).