ATP Finals: Federer si prende anche l’esibizione, cappotto Cilic

Gruppo Becker (3a giornata)

[2] R. Federer b. [5] M. Cilic 6-7(5) 6-4 6-1 (dal nostro inviato a Londra)

Tredici vittorie consecutive, and counting, per Roger Federer: dopo i successi in fila a Shanghai e Basilea, lo svizzero veleggia verso la quattordicesima semifinale in carriera alle Finals (record), in quindici partecipazioni (altro record). Ci arriva con in tasca tutti e tre gli incontri del Round Robin, conclusi con quella che doveva essere un’esibizione agonistica contro Marin Cilic, che invece torna a casa con un pesante 0-3 (1-8 in carriera al Masters): si è rivelata una partita ben più combattuta del previsto, due ore di ritmi tutt’altro che blandi, durante le quali Cilic si batte come un leone per salvare l’onore e aumentare il proprio prize money. In tribuna il famoso avventuriero Bear Grylls e l’allenatore del Fulham Slavisa Jokanovic.

Marin giocava di fatto per il premio partita, che ammonta a 191.000 dollari per ogni match vinto: per capire, il titolo del 250 di Montpellier vale 85.000 euro. Federer è invece ancora in corsa per la moneta di vincitore imbattuto del torneo, che addirittura supera i due milioni e mezzo. È l’ottavo successo in nove confronti diretti per Roger, che perse solo la ormai celebre semifinale degli US Open 2014, quando Cilic proseguì poi le sue due settimane magiche e vinse il titolo contro Nishikori. L’ultimo precedente risaliva alla finale di Wimbledon di quest’anno, durante la quale il croato scoppiò in lacrime per lo stress e il fastidio di vesciche che gli impedirono di contestare a Federer l’ottavo sigillo a Church Road, il diciannovesimo negli Slam.

Lo svizzero si vede costretto a rimontare un set di svantaggio, perso nonostante quattro palle break avute e nessuna concessa: Cilic spinge benissimo con il dritto ed è da quel lato che fa più male, approfittando anche di un prevedibile bassa tensione dell’avversario. Si vede ancora il rovescio slice, per quanto con meno frequenza rispetto al match contro Zverev, ma Cilic è ben più a suo agio del tedesco a piegarsi sulle ginocchia per gestirlo: poco convincenti invece le soluzioni in spinta, che spesso sono scentrate e fiacche, forse anche figlie di una concentrazione che senza nulla in palio, può latitare. Vinto il primo parziale al tie-break, Marin continua a fare la sua partita mostrando la qualità che gli è mancata a tratti nei due precedenti incontri, ma crolla di nervi sul più bello: Federer trova un game in risposta perfetto sul 5-4 e pareggia il conto dei set, per poi allungare la striscia di giochi consecutivi fino al 3-0 nel terzo, mettendo di fatto in ghiaccio la contesa. Il resto è burocrazia.

Oltre a Federer, l’altro semifinalista già qualificato è Grigor Dimitrov, che ha vinto i suoi primi due incontri di Round Robin contro Goffin e Thiem, ed è parso in eccellente condizione. Stasera il match decisivo per il gruppo Becker, con Jack Sock e Sascha Zverev a darsi battaglia per passare il girone.

 


Il programma di oggi

Gruppo Becker

Gruppo Sampras

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