ATP Vienna: Fabbiano si arrende ancora, Londra lontana per Anderson
NOVAK MALEDETTO – Come per uno scherzo del destino, Thomas Fabbiano, entrato in tabellone grazie al forfait di Grigor Dimitrov, si è ritrovato davanti lo stesso tennista che l’aveva sconfitto in tre set nell’ultimo turno del torneo di qualificazione. E, come domenica, anche oggi si è dovuto arrendere a Dennis Novak, n. 284 del ranking. Il tennista pugliese ha lottato in un match che è stato poco spettacolare e ricco di errori da parte di entrambi, in cui l’austriaco è stato ben assistito dal servizio e soprattutto dal dritto, le cui accelerazioni gli hanno permesso di vincere tanti punti. Nel primo set Novak non parte bene alla battuta e con due doppi falli consecutivi concede a Fabbiano la prima palla break dell’incontro, salvate con una volèe. Nel terzo game l’austriaco commette tre errori, regalando all’azzurro altrettante palle break, ma annulla con due ace e approfittando di una risposta in rete di Fabbiano; il padrone di casa sbaglia ancora e cede il servizio con un rovesciaccio. L’italiano non approfitta del vantaggio appena acquisito e con un doppio fallo concede all’avversario la palla dell’immediato contro break, che Novak converte con uno smash. I due tennisti sbagliano molto e Novak si tiene a galla grazie al servizio e al dritto, con cui limita gli errori. Sul 4 pari la risposta corta di Fabbiano mette in difficoltà il tennista austriaco, che manda fuori il dritto in avanzamento offrendo a Thomas una palla per andare a servire per il set, sprecata, però, con un dritto sulla rete. Il set si conclude al tie-break, vinto per sette punti a quattro da Novak, che si distingue per una maggiore intraprendenza.
Nel secondo set l’azzurro si ritrova velocemente avanti 3-0, grazie soprattutto ai tanti errori dell’avversario. Come nel primo parziale, anche questa volta Fabbiano non sfrutta il vantaggio di un break e con un errore di rovescio in uscita dal servizio cede a 0 il game. L’austriaco gioca con maggior fiducia e sul 4 pari si procura tre palle break andando a segno con una volèe alta dopo aver comandato bene il punto; il pugliese prova a salvarsi con un vincente di dritto e con un errore di rovescio di Novak, ma commette un doppio fallo sulla terza opportunità concessa. L’incontro non è ancora giunto a conclusione, poiché alla terza occasione del game successivo (tutte regalate dall’austriaco) l’ennesimo errore di rovescio di Dennis riporta Fabbiano dentro il match. L’italiano, però, non arriva a game point e sulla seconda palla break concessa deve arrendersi a un bel vincente di dritto incrociato di Novak, che nel gioco successivo, chiamato a servire per il match, risponde presente approfittando di un errore di dritto di Fabbiano sul primo dei due match point avuti.
GLI ALTRI INCONTRI – Cade subito David Ferrer, che qui difendeva la semifinale raggiunta nella scorsa edizione – avrebbe affrontato Murray, ma si ritirò prima di scendere in campo – e uscirà nuovamente dalla top 30. In due set ha prevalso Kyle Edmund, profeta di un dritto tanto estremo quanto potente. Fa ancora più rumore la sconfitta di Kevin Anderson, stoppato da un doppio 6-4 per opera di Guillermo Garcia-Lopez che non vinceva un incontro sul veloce nel circuito maggiore da febbraio, a Dubai contro Troicki. Anderson manca quindi l’occasione di mettere in cascina punti importanti per rincorrere la qualificazione a Londra: ora gli resta soltanto Bercy, ma nel frattempo Goffin (280 punti di distanza) e Carreno Busta (135) potrebbero allontanarsi.
Risultati:
[Q] D. Novak b. [LL] T. Fabbiano 7-6(4) 7-5
K. Edmund b. D. Ferrer 6-2 7-6(5)
[Q] G. Garcia-Lopez b. [7] K. Anderson 6-4 6-4
[6] S. Querrey vs A. Ramos-Vinolas
L. Pouille vs [WC] S. Ofner
[4] P. Carreno Busta vs [Q] G. Pella
J-L. Struff vs P. Cuevas
[2] D. Thiem vs A. Rublev