WTA Tianjin: Sharapova come nei giorni migliori

MASHA AVANTI TUTTA – Aumentano chilometro dopo chilometro i giri del motore di Maria Sharapova. L’inedito incrocio nei quarti con Stefanie Voegele prende subito la strada di Masha, cresciuta in cattiveria e concentrazione rispetto ai tentennamenti mostrati nel turno precedente. La svizzera, 196 WTA, tiene testa solo fino a metà del primo set provando ad aggredire col servizio e ad abbreviare lo scambio. Tattica sensata, ma non supportata dalla minima continuità di rendimento necessaria. Le percentuali sulla prima calano (i doppi falli alla fine saranno otto), la siberiana vede il sangue e coglie il momento per azzannare la partita piazzando il break del 5-3. Una striscia di sette game consecutivi vale per Sharapova l’allungo decisivo, costruito sul classico schema servizio-dritto a chiudere e su un incisivo rovescio lungolinea dal centro del campo. Pratica risolta in poco più di un’ora. Sharapova, che non vince un torneo da Roma 2015, gioca una delle partite più convincenti dal suo ritorno sulla scena e raggiunge una semifinale che le mancava da Stoccarda. Nella parte alta del tabellone la numero 86 del ranking troverà Shuai Peng, unica testa di serie rimasta in corsa.

FAVOLA ARYNA – Continua il percorso netto di Aryna Sabalenka, che centra la seconda semi stagionale nel circuito maggiore (dopo Tashkent, ko con Babos) sbarazzandosi senza grandi difficoltà della cinese Zhu, 113 del ranking. La diciannovenne bielorussa, che ha messo nel mirino l’ingresso tra le top 100, si conferma così killer delle giocatrici di casa. Nella parte bassa del tabellone ha infatti stroncato nei primi due turni i sogni di Han e Duan, con la particolarità di aver chiuso sul punteggio di 6-3 ben cinque dei sei set vinti. Si gioca per quasi un’ora e mezza, ma il match è meno combattuto di ciò che sembra perché Zhu insegue sempre. Nel cuore del primo set la cinese va subito in affanno, fa lo sforzo di risalire dal break iniziale ma perde definitivamente contatto con la partita quando si fa soffiare (sotto 4-3) il turno di servizio che avrebbe potuto portarla in parità. Sabalenka – pur peccando a tratti di fretta e inesperienza – anche nel secondo parziale comanda ogni game, costruendo le sue fortune su un rovescio aggressivo che risulta complicato da difendere sulla diagonale di sinistra.

(in aggiornamento)

Risultati:

A. Sabalenka b. L. Zhu 6-3 6-4
[WC] M. Sharapova b. [Q] S. Voegele 6-3 6-1
[3] S. Peng b. S. Sorribes Tormo 6-0 6-1
C. McHale vs [Q] S. Errani

Pietro Scognamiglio