ATP Shanghai: la giornata dei NextGen
dal nostro inviato a Shanghai
Che sia la volta buona oppure si tratta di un altro fuoco di paglia? La prima giornata (se si esclude i quattro primi turni giocati domenica a fianco delle qualificazioni) dello Shanghai Rolex Masters si è chiusa all’insegna della NextGen, espressione che per quanto inflazionata dal battage promozionale di ATP e FIT racchiude l’essenza del capitale umano tennistico del futuro. Oggi tutti gli esponenti della nuova generazione (almeno non la chiamiamo “prossima”) hanno fatto segnare affermazioni di indubbio prestigio, tutti tranne uno che ha perso un “derby” contro un collega… futuribile. Si tratta di Karen Khachanov che sul Grandstand si è fatto sorprendere dal qualificato Stefanos Tsitsipas, nome noto al pubblico italiano per aver trionfato al Trofeo Bonfiglio lo scorso anno. Al primo match nel tabellone principale di un Masters 1000 ha piegato in due set il più quotato avversario cui rende quasi 100 posti in classifica mondiale (131 contro 40) grazie ad una straordinaria prestazione al servizio (zero palle break concesse, 92% di punti sulla prima, 62% sulla seconda) e ad un ottimo uso del suo rovescio slice di contenimento.
Altro qualificato a conquistare il secondo turno è stato l’americano Francis Tiafoe (n.92 ATP), che con un doppio 6-4 ha avuto la meglio del lunatico francese Benoit Paire (n.40), alla seconda uscita all’esordio consecutiva dopo lo scivolone di Tokyo contro Sugita. Avanti anche il campione di Umago Andrey Rublev, che in un match contro il suo pari classifica Dzumhur ha dominato primo e terzo set perdendo di misura il secondo, e sfoggiando una pettinatura che sembra sempre più simile a quella di una Caterina Caselli prima maniera.
Ma l’affermazione più prestigiosa, e certamente più preziosa dal punto di vista del ranking, l’ha ottenuta il coreano Hyeon Chung, avversario di Quinzi nella famosa finale di Wimbledon Junior 2013, che sul centrale ha sconfitto in due set la testa di serie n. 9 Roberto Bautista-Agut, finalista in questo torneo 12 mesi fa e che con questo passo falso dovrebbe uscire dai Top 20 la prossima settimana. Chung ha messo in mostra un gioco aggressivo e brillante al quale lo spagnolo non è riuscito a trovare risposte, e vincendo il match odierno ha scavalcato Daniil Medvedev, già sconfitto domenica da Poiulle, rimpiazzandolo al settimo ed ultimo posto utile per la qualificazione alle NextGen Finals a Milano.
Negli altri risultati da registrare il facile successo di Kyle Edmund su un Vesely sempre più in difficoltà, la vittoria con due tie-break di Feliciano Lopez nel derby “senior” contro Ivo Karlovic (74 anni in due) e le vittorie in altrettante maratone al terzo set di Juan Martin del Potro, Richard Gasquet e Albert Ramos-Vinolas. Da segnalare in particolar modo queste ultime due partite, disputatesi in condizioni ambientali molto difficili, con una elevatissima umidità che ha reso molto complicato giocare un buon tennis nella giornata.
Martedì impegnati entrambi gli azzurri in gara: Paolo Lorenzi, reduce dalla semifinale in doppio a Pechino, esordirà nel torneo contro Aljaz Bedene (primo match campo 4, ore 13 locali, le 7 in Italia) in un match sicuramente possibile per il senese, mentre Fabio Fognini affronterà il secondo turno contro Lucas Pouille nell’ultimo match sull’Unipay Arena non prima delle 17.30 locali (le 11.30 in Italia). Incontri di cartello sicuramente quello tra Nick Kyrgios e Steve Johnson (terzo sull’Unipay Arena, prima di Fognini) ed il match serale alle 18 (le 12 in Italia) tra del Potro e Rublev.
Risultati:
R. Gasquet b. R. Haase 6-7(11) 7-5 6-2
F. Lopez b. I. Karlovic 7-6(1) 7-6(6)
A. Ramos b. Sousa 3-6 6-3 7-5
H. Chung b. [9] R. Bautista Agut 6-4 6-3
[Q] F. Tiafoe b. B. Paire 6-4 6-4
[Q] S. Tsitsipas b. K. Khachanov 7-5 6-3
K. Edmund b. J. Vesely 6-3 6-2
[16] J.M. del Potro b. [Q] N. Basilashvili 6-2 3-6 6-4
A. Rublev b. D. Dzumhur 6-1 4-6 6-1
[WC] D. Wu b. [Q] J. Chardy 7-6(2) 6-2