ATP Pechino: un ottimo Nadal suda pochissimo, avrà Isner

RAFA INCONTENIBILE – La sofferenza e i brividi dell’esordio contro Pouille spazzati via. Nadal quest’oggi offre una versione decisamente migliore di sé, quella più forte, quella più vincente, quella più dominante. Con un doppio 6-3 regola Karen Kachanov, numero 42 ATP, approdando nei quarti di finale a Pechino in un torneo che l’ha visto trionfare nel lontano 2005. Prima di questo match tra i due c’era stato un solo precedente disputato qualche mese fa a Wimbledon e vinto dal dieci volte campione di Parigi con qualche patema in più rispetto ad oggi.

Kachanov ha ben chiaro il suo piano tattico, aggredire fin dalla prime battute Nadal a costo anche di sbagliare. Il russo inizia il match portandosi sullo 0-40, Rafa si difende con una comoda volee a rete sulla prima palla break, poi sfrutta due errori in lunghezza e riesce con fatica a conservare il servizio, esultando per lo scampato pericolo. Il maiorchino si assesta, allunga gli scambi mandando fuori giri l’avversario, come nel quarto game quando il russo commette tre errori consecutivi che portano alla prima palla break per Rafa. Il russo difende con successo grazie a una prima esterna vincente ma sbaglia nel punto successivo col dritto, concedendo una seconda palla break e questa gli è fatale per il diritto che finisce out: Nadal passa a condurre 3-1. Lo spagnolo più scorre il gioco e più si trova a suo agio, soprattutto quando taglia la pallina col back di rovescio, creando fastidio a Kachanov che non può spingere come vorrebbe. Nadal ha un’opportunità per il doppio break nel sesto gioco, ma questa volta non riesce a sfruttare la chance. Nessun timore però al servizio per il mancino di Manacor, che sale 5-2. Il Next-Gen deve fronteggiare già due set point al servizio sul 15-40, riuscendo a difendersi ed allungare il set sul 3 a 5. Rafa serve per il primo parziale: doppio ace con traiettoria esterna, passante di rovescio letale e stecca di diritto di Kachanov. Primo set 6-3 per un ottimo Nadal.

Anche all’inizio del secondo set Rafa alla battuta si ritrova sotto, dovendo risalire da 15-40 e senza timore in maniera aggressiva annulla le occasioni, Kachanov se ne costruisce una terza grazie a un rovescio lungolinea, ma ancora Nadal a rete cancella la palla break, vincendo poco dopo il game. L’occasione sciupata demoralizza Karen, che deve concedere nuovamente palla break, con il sedici volte campione slam splendido a rete con la volèe di diritto, l’esultanza tipica a dimostrare la sua voglia e 2-1 in suo favore. Il ventunenne di Mosca appare sempre più frustrato come dimostrano i quattro doppi falli nel nono gioco, Rafa però non sfrutta stranamente tre palle break, tenendo a galla Kachanov sul 3 a 4. Il numero 1 del mondo conserva il servizio senza patemi, poi nel nono gioco vola 15-40 grazie a un impressionante gancio mancino di diritto lungolinea, procurandosi due match point con Kachanov che commette l’ennesimo doppio fallo, decretando la fine delle ostilità con un altro 6-3 dopo un’ora e trenta minuti.

ORA ISNER – L’avversario che attende nei quarti di finale sarà John Isner. Il numero 4 del seeding si sbarazza in meno di un’ora dell’argentino Leonardo Mayer, numero 54 del mondo. Troppo forte al servizio l’americano, il quale concede in tutto l’arco dell’incontro una sola occasione di break nel game inaugurale, ma ancora è spietato alla risposta visto che riesce a strappare la battuta all’avversario per tre volte, vincendo per 6-0 il primo set. Isner mette le cose in chiaro anche in avvio di secondo parziale, con il break (quarto consecutivo) che arriva nel secondo gioco e poi, per il vincitore in stagione a Newport ed Atlanta, il compito di condurre in porto questo match è agevole: John chiude 6-3 nel nono game al servizio al primo match point. Con questa vittoria il bilancio negli scontri diretti sale a 3 vittorie a 0 per Isner.

(in aggiornamento)

Risultati:

[6] J. Isner b. L. Mayer 6-0 6-3
[1] R. Nadal b. K. Khachanov 6-3 6-3
[7] T. Berdych vs A. Rublev
[2] A. Zverev vs F. Fognini