L’immortale Kimiko Date si ritira
Udendo questa notizia molti penseranno che si tratti del solito ritiro momentaneo di Kimiko Date, la tennista dalle sette vite. Eppure pare che questa volta sia definitivo. Lo ha annunciato lei stessa sul suo blog, affermando che le condizioni fisiche del suo ginocchio, operato ad agosto 2016 dopo il torneo di Stanford, non le consentono di giocare al meglio delle sue possibilità. La leggenda del Sol Levante ha annunciato che disputerà il suo ultimo torneo nel Wta International di Tokyo per chiudere in bellezza una carriera straordinaria davanti al proprio pubblico. “Vorrei giocare fino a 50 anni”, aveva dichiarato la giapponese e per poco non ha centrato il suo obiettivo: l’ex numero quattro del mondo si ritirerà alla “veneranda” età di 47 anni, che compierà il prossimo 28 settembre.
La mancina del Sol Levante ha debuttato nel circuito professionistico a 19 anni giocando con la mano destra, perché all’epoca in Giappone i mancini venivano ritenuti simbolo del Diavolo. Proprio all’apice della sua carriera, nel 1996, anno in cui si issa fino ai quarti di finale alle Olimpiadi di Atlanta, dopo essere approdata alla quarta posizione mondiale, sconvolge il mondo del tennis, annunciando il suo primo ritiro. Scelta difficile, dettata non tanto da un problema fisico, quanto da un aspetto mentale: era stanca di girare il mondo e ambiva ad una vita più tranquilla. Nel 2008, ben 12 anni di stop, Kimiko decide di calcare di nuovo il palco del tennis, dopo aver divorziato dal marito, il pilota automobilistico Michael Krumm. La giapponese si rimette in pista e a 38 anni finalmente vince il suo primo titolo WTA a Seul, diventando così la seconda tennista più anziana a conquistare un titolo dopo Billie Jean King. L’ex numero 4 del ranking si toglierà ancora diverse soddisfazioni: nel 2010, al primo turno del Toray Pan Pacific Open, batte Maria Sharapova in tre set e nel 2011 vince in doppio il torneo di Osaka, in coppia con Shuai Zhang.
Durante questo 2017 Date aveva più volte tentato il rientro, ma non era mai riuscita a ritornare ai suoi standard elevati. Le uniche tre partite dell’anno le ha vinte in un ITF da 25mila dollari, a Changwon, dopo essere sprofondata alla posizione n. 1.201 del mondo. Il comeback di questa stagione è solo l’eco dell’inaspettato rientro del 2008, ma è servito a dimostrare per l’ennesima volta la caparbietà di un’atleta che lotta contro il tempo e gli infortuni pur di inseguire la sua passione. Questa volta, però, pare inevitabile la resa dei conti per la rediviva Date… Eppure non c’è da escludere un ritorno nel mondo del tennis in altre vesti.