US Open, day 2: tocca a Federer e Nadal
Giornata decisamente più importante, questa seconda, per il programma maschile. Non solo per gli esordi di Federer e Nadal ma anche per la qualità delle sfide. I favoriti di rito scenderanno in campo sull’Arthur Ashe Stadium, chiudendo rispettivamente la sessione diurna e quella serale. Gli avversari saranno Dusan Lajovic per Rafa, e Frances Tiafoe per Roger. Negli altri match vedremo anche Juan Martin del Potro, Dominic Thiem, Nick Kyrgios e il fresco vincitore di Cincinnati Grigor Dimitrov. Tre, invece, gli italiani in campo: Fognini e Travaglia si sfideranno nel derby mentre Andreas Seppi sarà impegnato nell’ostico match contro Baustista Agut.
[1] Rafael Nadal (ESP) vs Dusan Lajovic (SRB) (Nadal 1-0)
’14 Roland Garros (France) Clay R16 Rafael Nadal 6-1 6-2 6-1
Il maiorchino, fresco numero uno al mondo e già campione di New York per due volte in carriera, inizierà la sua avventura nella Grande Mela contro il serbo Lajovic. Un match tutt’altro che impegnativo per Rafa che ha dimostrato di non soffrire quasi mai i tennisti con le caratteristiche del serbo. C’è un precedente, datato Parigi 2014: poco rilevante anche perché in terra francese sono in pochi a poter vantare grandi partite contro Rafa, che dominò senza storia. Fu però il miglior piazzamento Slam di Lajovic, che agli US Open invece non ha mai vinto un match. Nel 2016 Nadal si era fermato agli ottavi contro Lucas Pouille.
[3] Roger Federer (SUI) vs Frances Tiafoe (USA) (Federer 1-0)
’17 ATP Masters 1000 Miami (U.S.A.) Hard R64 Roger Federer 7-6(2) 6-3
Prima del torneo di Montreal Roger Federer era considerato da tutti come il grande favorito di questi US Open: il torneo canadese ha evidenziato però delle faglie nella sua condizione. Prettamente fisiche, è chiaro, con la schiena tornata a dare grossi grattacapi allo svizzero, che in finale con Zverev ha avuto grandi difficoltà al servizio e negli spostamenti laterali (soprattutto verso destra). Non sarà nemmeno un primo turno facile per Roger, Tiafoe in Florida, nell’unico precedente, ha dimostrato di poter metterlo in difficoltà soprattutto grazie ai colpi potenti che Roger spesse volte ha fatto fatica ad arginare. L’ago della bilancia, a ogni modo, rimane la condizione fisica dell’elvetico. Nel caso non ci siano rilevanti problemi può giocare al gatto col topo col giovane americano ma occhio a non metterlo troppo in fiducia durante la partita.
Henri Laaksonen (SUI) vs [24] Juan Martin del Potro (ARG) (del Potro 1-0)
’13 Basel (Switzerland) Hard R32 Juan Martin del Potro 6-4 6-4
L’argentino campione nel 2009 torna a New York per il secondo anno consecutivo: non capitava da quattro anni. Nel 2016 raggiunse i quarti, persi da Wawrinka, nel periodo dell’anno migliore per lui. Arrivava dall’argento olimpico e a novembre vinse anche la Coppa Davis. Il 2017 è stato forse uno dei peggiori anni della sua carriera. Lui stesso probabilmente si aspettava di rientrare finalmente a pieno regime nel circuito e invece siamo qui a parlare delle solite noie fisiche difficili da superare. I migliori risultati rimangono i quarti di Roma e la semi di Delray Beach, un po’ poco per quello che poteva essere l’anno del rilancio.
[PR] John Millman (AUS) vs [14] Nick Kyrgios (AUS) (Incontro inedito)
Sarà il quinto US Open in carriera per Kyrgios che esordirà contro il connazionale Millman: non ci sono precedenti. Nel 2016 si fermò (per ritiro) al terzo turno contro Marchenko. Potrebbe essere il suo anno, testa e fisico permettendo. A Cincinnati ha dimostrato, come fatto anche altre volte, di poter battere chiunque e in questo Slam delle grandi assenze il suo nome è musica per le orecchie. Da valutare, anche qui, le condizioni fisiche che comunque l’hanno martoriato per tutto l’anno (addirittura un’intossicazione alimentare lo frenò a Miami); più di tutto, come al solito, sarà la concentrazione a essere determinante, ma Nick è chiaramente favorito.
[WC] Alex de Minaur (AUS) vs [6] Dominic Thiem (AUT) (Incontro inedito)
Non parliamo di uno dei grandi favoriti, soprattutto perchè sta dimostrando di faticare, e non poco, sulle superfici rapide. Basti vedere che, solo nel 2017, ha sulla terra uno score di 22-5 mentre sul veloce parliamo di 15-11 (esclusa l’erba dove siamo 4-3). A New York non è mai andato oltre gli ottavi (2016 e 2014) mentre sul cemento americano, nel 2017, ha fatto terzo turno a Washington, sconfitta all’esordio in Canada e quarti a Cincy. In suo favore ci sarà però la lunghezza 3 su 5, sulla quale Domi ha dimostrato di avere una marcia in più.
Gli italiani
[22] F. Fognini vs [Q] S. Travaglia
Il derby italiano in programma sul campo 11 vede ovviamente Fabio Fognini, 22 del seeding, largamente favorito su Stefano Travaglia che è stato protagonista di un grande torneo di qualificazione vincendo tre partite senza lasciare set. Tuttavia la differenza di esperienza nei tornei del Grande Slam è enorme a favore del ligure e i 118 posti di differenza nel ranking non possono non avere un peso. Non ci sono precedenti tra i due giocatori.
A. Seppi vs [11] R. Bautista Agut
Poteva andare decisamente meglio nel sorteggio ad Andreas che è appena rientrato la scorsa settimana a Winston-Salem. Ebbene di fronte a lui c’è il fresco vincitore di quel torneo, Roberto Bautista Agut che ha così eguagliato il suo miglior ranking di carriera al N.13. C’è un solo precedente tra i due ma lontanissimo nel tempo al torneo di Miami del 2012 vinto dallo spagnolo in 3 set. La brutta notizia è che rispetto a cinque anni fa, Bautista Agut è molto più forte, Seppi invece molto meno, come testimonia la classifica ATP. Si spera almeno nella lotta.
F. Schiavone vs [Q] K. Kanepi
Ci sono ben 7 precedenti tra Francesca Schiavone e l’estone Kaia Kanepi ma sono tutti lontanissimi nel tempo. Il primo è vecchio addirittura di 12 anni giocato ad Hasselt in Belgio, dove hanno poi rigiocato anche l’anno successivo nel 2006. Schiavone conduce 4-3 nelle sfide dirette ma ha vinto una sola partita nell’estate americana mentre la sua avversaria ha passato le qualificazioni e ha vinto l’ultimo torneo ITF che ha giocato a fine luglio a casa sua. Un match dunque particolarmente incerto dove speriamo venga fuori il cuore della nostra Leonessa.
Il torneo femminile
Dopo le emozioni di ieri con la vittoria di Sharapova contro Halep, l’eliminazione di Konta e i debutti vincenti di Muguruza, Kvitova e Venus Williams, scende in campo la parta alta del tabellone femminile. Esordio per la numero 1 del mondo Karolina Pliskova contro la polacca Magda Linette (numero 72 del mondo, non ha mai battuto una top 20 in carriera). 4-1 i precedenti in favore di Pliskova, che torna a New York dopo la sconfitta in finale dello scorso anno. Incontri inediti per la testa di serie numero 6 Kerber e la numero 4 Svitolina. La tedesca, campionessa in carica, affronterà la giapponese Naomi Osaka (45 del ranking) in un incontro che potrebbe nascondere qualche insidia. L’ucraina sarà invece opposta alla ceca Siniakova (numero 42 del mondo). Da non perdere la sfida tra Svetlana Kuznetsova (tds numero 8) e la giovane ceca Marketa Vondrousova (numero 67 del ranking). Così come l’incontro tra Agnieszka Radwanska (tds 10) e la croata Petra Martic (numero 85). Aga conduce 2-0 nei precedenti confronti diretti, tutti datati 2011. Menzione finale per la campionessa del Roland Garros Jelena Ostapenko (testa di serie numero 12) che se la vedrà per la prima volta in carriera con la numero 60 del mondo, la spagnola Lara Arruabarrena.