WTA New Haven: Cibulkova di forza, finale con Gavrilova

Con un ruggito sul suo profilo ufficiale di Facebook, Dominika Cibulkova aveva espresso tutta la sua soddisfazione per aver raggiunto la semifinale del torneo di New Haven. Le premesse per ritornare a disputare una finale c’erano tutte e così è stato. Un evento che mancava dalle Finals di Singapore, poi vinte, lo scorso 30 ottobre. L’ostacolo si chiamava Elise Mertens, ventenne di belle prospettive. Il pronostico pendeva dal lato della slovacca che non ha deluso le aspettative personali e dei tifosi. La partita è stata bella, veloce ma dal risultato a senso unico. Nonostante la buona volontà, Mertens ha subìto la maggiore determinazione dell’avversaria, più abile a esprimere un gioco letale sia da fondo campo che a rete. Il risultato è un 6-1 che non deve trarre in inganno. La slovacca ha vinto tre giochi ai vantaggi, due a 15 e solo l’ultimo, quello decisivo, con la belga ferma a zero. Troppo esperta la slovacca per la fiamminga. Non è solo una questione di migliore espressione dei fondamentali di questo sport, ma anche di gestione tattica.

Quest’ultima maggiormente evidenziata nel secondo set, quando Mertens ha sorpreso in avvio Cibulkova con un primo e unico allungo di due giochi a zero. Un break inaspettato nell’unica sbavatura di giornata, prontamente rimediata. La gara è entrata nel vivo. Mertens mantiene il turno di servizio e si porta avanti 3-2, con la doppia possibilità di allungare fino al 4-2. Mertens sbaglia, Cibulkova no. La slovacca riesce a rimediare con maggiore precisione al servizio e a differenza dell’avversaria coglie il decisivo break, quello del 4-3 che di fatto le apre la porta alla prima finale di questa stagione. Mertens ha perso per una serie di motivi: il numero doppio di errori forzati, 32 contro 16 ma soprattutto l’assenza di qualche decisa discesa a rete, confidando nell’esplosività del diritto, sia lungolinea che incrociato invece di accorciare lo scambio. Una scelta tattica sbagliata che ha generato, se pur di poco, errori di mira specie nello scambio prolungato. La belga esce di scena ma consapevole di aver disputato un buon torneo durante una stagione che l’ha vista vincitrice a Hobart, semifinalista qui e a Bastad contro Wozniacki, finalista a Istanbul contro Svitolina e vincente in Fed Cup contro Vesnina e Pavlyuchenkova. Una serie di risultati che le hanno permesso di raggiungere la 46esima posizione del ranking WTA. Un bel biglietto da visita per i prossimi US Open.

È Daria Gavrilova la seconda finalista del Connecticut Open, che elimina a sorpresa la favorita numero uno e campionessa uscente, la polacca Aga Radwanska con un doppio 6-4. Per la russa naturalizzata aussie è la seconda finale in stagione dopo quella di Strasburgo a maggio. Una vittoria maturata con merito tramite una prestazione propositiva, fatta di coraggiosi vincenti senza alcun timore reverenziale nei confronti della più quotata avversaria. La partenza travolge la maga che in men che non si dica si trova sotto con un pesante passivo di 4-0. Gravilova riesce in quello che le sue precedenti colleghe non erano state capaci e ne rappresenta la giusta mediazione. Il tennis propositivo della canadese Bouchard ma senza concedere i suoi tanti gratuiti abbinata alla maggiore capacità di far muovere Aga rispetto a Peng. Senza trascurare la tanta corsa nel recuperare gli attacchi della polacca. A questo punto del set, i break di vantaggio sono due: Radwanska recupera il primo ma non il secondo. I turni di servizio di Gravilova sono puliti e senza possibilità di insidiarli.

A inizio di secondo set, c’è stato un primo tentativo di fuga verso la rimonta di Radwanska. Il 2-0 è solo una momentanea distrazione di Gravilova, Le tenniste iniziano a giocare senza più tatticismi e il risultato è un tennis godibile per il discreto pubblico, con la pendenza della bilancia che si riallinea a favore della tennista aussie: nel terzo gioco rimedia all’iniziale break fino a ribaltare il punteggio e a vincere con uno smash finale che descrive al meglio l’intera gara. Gravilova sfiderà la rediviva Dominika Cibulkova che nella conferenza stampa post gara ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per aver raggiunto la prima finale della sua stagione, vincendo tre gare con quella solidità che mancava da tempo, e soprattutto felice per aver superato i problemi alla spalla che le avrebbero potuto ostacolare la corsa verso la difesa delle Finals vinte a Singapore nel 2016.

Risultati:

[2] D. Cibulkova b. E. Mertens 6-1 6-3
D. Gavrilova b. [1] A. Radwanska 6-4 6-4