Serena annuncia il ritorno: “Difenderò il titolo in Australia”
Serena Williams manca al circuito come il pane. Il suo poteva anche essere un dominio quasi noioso ma il suo personaggio serviva al tennis femminile, sia come punto di riferimento che come “fattore di ordine”. Quando in campo c’è Serena si gioca per arrivare secondi, e sebbene il concetto sembri frustrante per le avversarie Serena è qualcosa di cui la WTA ha ancora bisogno.
Saranno felici allora gli appassionati di tennis nell’ascoltare le sue previsioni per la prossima stagione: “Cercherò di difendere il titolo in Australia – ha detto la statunitense qualche giorno fa – Non è facile capire quando la tua carriera è finita. Mi sono detta che non giocherò quando avrò una famiglia ma invece non vedo l’ora di essere di nuovo in campo. Camminare lì fuori, sentire la folla, non c’è sensazione migliore”. Nel caso in cui Serena tornasse per gli Australian Open sarebbe appena tre mesi dopo essere diventata madre, un record assoluto. A gennaio, inoltre, vinse proprio a Melbourne Park incinta di otto settimane. Sarebbero, senza dubbio, due imprese non da poco.
Oltre a parlare della sua carriera l’ex numero uno del mondo si è soffermata sia sulle parole di Ilie Nastase che su quelle di John McEnroe. Il primo aveva ironizzato sul colore della pelle del futuro neonato e su una presunta di Serena con sostanze illecite, il secondo aveva affermato che nel circuito maschile sarebbe a fatica la n. 700 al mondo. “Mio figlio sarà senza etichette. Il doping? Sono sempre sotto controllo, non metto veleno nel mio corpo. Se non posso battere i miei avversari non voglio imbrogliare. Fine delle storia”. A tono anche la risposta a McEnroe: “Ha una fissazione su di me. È chiaro che gli uomini sono più forti delle donne, lo dice la scienza. John dice quello che pensa, la gente lo rispetta per questo”.