Toni Nadal: “Anche Federer e Djokovic sono stati aiutati dagli infortuni di Rafa”
Con il ritorno di Rafael Nadal sul trono del tennis è stata scritta un’altra pagina della storia di questo sport. Tuttavia la notizia, seppur entusiasmante per i fan del maiorchino e per tutti gli estimatori della racchetta, non è stata osannata, come se si stesse attendendo ancora una ulteriore conferma da parte dello spagnolo, una prova a testimonianza che attualmente è davvero lui il più forte del 2017. Certo, c’è ancora la parte finale della stagione da giocare, un ultimo Slam da disputare e in più sono stati complici i colleghi di Nadal (Djokovic, Murray, Wawrinka, Federer e da oggi anche Nishikori), che sono stati frenati dai vari infortuni.
Toni Nadal ne è consapevole e infatti ha dichiarato all’IB3 a Maiorca: “È chiaro che siamo molto felici. Siamo tornati numero uno dopo tre anni e tanti problemi. L’assenza di Federer per infortunio è un peccato così come quella di Murray. Questi infortuni hanno favorito il ritorno al numero uno, ma anche Federer e Djokovic erano avvantaggiati dagli infortuni di Rafa”. Lo zio-coach di Rafa ha inoltre affermato: “Naturalmente non era uno dei nostri obiettivi essere numero uno, l’idea era quella di competere bene e già riuscirci era difficile. Il numero uno è una motivazione extra. Lui è sempre motivato abbastanza, ma essere numero uno dà qualcosa di più”.
Vincere Cincinnati aumenterebbe notevolmente il divario da Federer (1.320 punti) e, a detta di Toni, l’obiettivo per ora è uno solo: “Ora bisogna portare a casa vittorie. Dobbiamo cercare di giocare bene a Cincinnati, ma soprattutto fare un grande US Open, che è l’obiettivo principale da qui a fine stagione”.