ATP Washington: Zverev non si ferma, è poker

[5] A. Zverev b. [15] K. Anderson 6-4 6-4

Alexander Zverev trionfa nel torneo ATP 500 di Washington, sconfiggendo in due set il numero 45 del mondo Kevin Anderson. Il tedesco è stato autore di una prova perfetta e non ha lasciato scampo al sudafricano, completamente dominato dalle accelerazioni da fondo campo di Sascha. Per il ventenne di Amburgo si tratta del quinto sigillo in carriera, il quarto in questo 2017; meglio di lui solamente Roger Federer, con 5 titoli. Da domani Zverev salirà alla posizione numero 4 della Race.

Il primo precedente tra Zverev e Anderson si disputò proprio in questo torneo, nel 2015, quando il tedesco ottenne la vittoria, fino a quel momento, più importante della sua carriera, sconfiggendo in tre set il sudafricano (all’epoca 15 del mondo). Se per Zverev questa di Washington era la quinta finale stagionale, Anderson non raggiungeva questo risultato da ben 2 anni (Winston-Salem). Il sudafricano, dopo un lungo periodo in cui ha dovuto affrontare alcuni problemi fisici, tra cui un serio infortunio all’anca, sta lentamente ritornando ai livelli che lo portarono alla decima posizione mondiale nell’ottobre del 2015.

Come negli ultimi due match disputati qui a Washington (con Medvedev e Nishikori), Zverev parte fortissimo, mettendo in difficoltà fin da subito il sudafricano. Anderson annulla un primo break point nel game di apertura, ma sul punteggio di 1-1, alla quarta palla break offerta al tedesco, mette in rete uno smash non impossibile. Il sudafricano è nettamente inferiore da fondocampo e nei turni di risposta non riesce mai ad essere pericoloso. Sascha amministra il break di vantaggio e sul 5-4 a suo favore si aggiudica il primo set alla seconda chance, grazie ad un errore di rovescio di Anderson.

Nel primo gioco della seconda frazione è di nuovo il rovescio a tradire il giocatore di Johannesburg che sul 30-30 commette due gratuiti con questo fondamentale, consegnando il break al tedesco. Zverev regala spettacolo al pubblico di Washington, in visibilio per le gesta del giovane fenomeno, a tratti ingiocabile soprattutto grazie al suo marchio di fabbrica, il rovescio incrociato. Dal canto suo, Anderson non sfigura, gioca un match dignitoso, ma semplicemente non possiede le armi per far partita pari. Il set segue la falsariga del primo; Sascha controlla il break di vantaggio, con Anderson che arriva al massimo a 30 sui servizi del giovane tedesco. Sul 6-4 5-4, al servizio per il titolo, Zverev non sente alcun tipo di pressione e al primo match point chiude l’incontro dopo 1 ora e 8 minuti. Dopo tre titoli ATP 250 (Montpellier e Monaco nel 2017, San Pietroburgo nel 2016) e il Masters 1000 di Roma, Sascha si aggiudica anche il suo primo “500” in carriera.

Le US Open series sono appena iniziate, da domani si entrerà nel vivo con il primo dei due Masters 1000 in programma; tuttavia lo Zverev che abbiamo apprezzato questa settimana a Washington si candida già come uno dei principali favoriti per la vittoria dello slam newyorkese.

Matteo Polimanti