A Cortina le wild card fanno l’upgrade
Jacopo Berrettini – classe 1998, n. 1195 ATP – è il fratello di Matteo, che tra poche ore andrà a giocarsi la finale del Challenger di San Benedetto. Il più giovane di casa Berrettini aveva ricevuto una wild card per il torneo di qualificazione del Challenger di Cortuna, nel quale sarebbe stato esentato dal disputare il primo turno grazie a un bye. Al turno successivo avrebbe dovuto affrontare la tds n.3 del tabellone cadetto Juan Pablo Paz, ma in realtà non è mai sceso in campo concedendo al suo avversario un walkover. Il motivo? La sua wild card si è “trasformata” in un invito per il main draw, come testimoniato dal tabellone ufficiale che compare sul portale ATP.
Il discrimine per poter assegnare una wild card per il tabellone principale a un giocatore presente nelle qualificazioni – circostanza permessa dal regolamento – è che il torneo cadetto non sia ancora iniziato. Così è accaduto per Jacopo Berrettini, che dopo aver ricevuto la wild card “minore” ha ottenuto quella per il main draw lasciando orfana la sua posizione nel tabellone di qualificazione. Il regolamento prevede sostituzione solo nel caso in cui il giocatore debba effettivamente disputare un incontro di primo turno, e non se gli spetta un bye. Per questo Jacopo è diventato un walkover per il suo avversario di secondo turno.
Per il 18enne Berrettini ci sarà la chance di disputare il primo incontro a livello Challenger. Jacopo sinora aveva giocato soltanto a livello Futures, ottenendo un prize money di appena 2468 dollari. Affronterà al primo turno un qualificato: chissà, magari lo stesso Paz che avrebbe dovuto già affrontare.