Italiano Salita Epoca. Possibili colpi di scena?
Monzuno, località dell’appennino tosco-emiliano sita lungo il Sentiero degli Dei, antica strada di transito dal nord verso Firenze e Roma, domenica 16 luglio ha ospitato la terza tappa del Campionato Italiano Velocità in Salita d’Epoca.
Il tracciato, lungo poco più di duemila metri e molto impegnativo per via dei numerosissimi tornanti, ha visto alla partenza 41 piloti della categoria Epoca, in una gara che rappresenta il giro di boa della stagione con valori in campo oramai delineati. Anche se quasi sicuramente qualche sorpresa, alla fine, non mancherà.
Facciamo quindi un succinto punto della situazione del Gruppo 4. Nella classe “Fino a 125” la vittoria è andata al veterano Maurizio Del Monego, in lotta per il titolo con il giovanissimo Leonardo Spadazzi e l’altro veterano Andrea Orselli. Nella classe “Fino a 250” il toscano Danilo Trafeli, ex collaudatore Piaggio, riusciva a battere il rivale Sergio Mosna mantenendo i giochi sono ancora aperti per la vittoria finale. La classe “Fino a 500” vede una situazione molto equilibrata tra Gianluca Spadazzi, vincitore, e il cesenate Federico Bosi. “Occhio”, però, al ritorno del laziale Gagliarducci. La classe “Fino a 1000” registra il dominio del cesenate Alberto Bricchi.
La coppia di avvocati cesenati Bricchi e Bosi, entrambi alfieri del Moto Club Paolo Tordi, rappresenta una costante delle gare di Gruppo 4 e 5 e a loro abbiamo chiesto il motivo di tanta fedeltà al CIVS Epoca. La risposta di entrambi è stata la stessa: “La schiettezza dell’ambiente ed il senso di profondo rispetto reciproco e cameratismo che caratterizza tutti i partecipanti”.
Facciamo ora il punto di metà stagione della velocità Gruppo 5. La classe 125 Sport vede i due trentini Baldessari e Facchinelli, nell’ordine a Monzuno, in piena lotta per il titolo, mentre nella storica 175 la lotta al vertice è tutta toscana, tra i versiliani Gianni Finelli e Mario Dolfi. La 250 4 Tempi vede la clamorosa rimonta di Alessio Ascari, che complice la rottura del motore del suo rivale Giovanni Lombardi si riavvicina pericolosamente alla testa della classifica. Peccato che il forte pilota reggiano sia caduto in gara 2 nella Vintage 86, riportando una probabile frattura alla spalla che lo terrà per un po’ a riposo forzato. A lui i più sinceri auguri di pronta guarigione. Nella 250 2 Tempi la classifica vede i toscani Ramagini, Loncao e Marchetti al comando. La lotta sarà certamente serrata fino alla fine. Non così nella 500 2 tempi, dove il “solito” Federico Bosi la fa da padrone. Almeno per questo 2017, perché per la prossima stagione è previsto nella classe l’arrivo di alcuni forti competitors. Passando alla 500 4 Tempi, anche qui la classifica parla toscano, con i massesi Eugenio Convalle ed Umberto Ricci al comando. Toscana anche la testa della Vintage 86, comandata dal veterano ducatista DOC Carlo Leoncini, protagonista anche nell’Endurance Epoca, seguito dal lucchese Adami e dal solito Bricchi. La classe maggiore del gruppo, la Vintage 94, vede il dominio di Massimiliano Magnani, altro alfiere del Paolo Tordi. La sua posizione sembra al momento sicura, ma il Campionato è ancora lungo. Alle sue spalle il laziale Vittorino ed il toscano Manfredi. Solitaria la presenza nei Sidecar dei romani Pangallo/Del Bianco. L’augurio è che nel prossimo futuro torni ad affacciarsi qualche altro equipaggio in una categoria dove lo spettacolo per gli spettatori è sempre assoluto.
Prossimo appuntamento, il 6 agosto a Gragnana (LU)