Motociclismo e salvaguardia del territorio: incontro costruttivo tra il Co.Re. FMI Toscana e il CAI
Dopo una serie di confronti portati avanti negli ultimi mesi, in seguito ad alcune problematiche e situazioni “calde” sorte soprattutto in certe zone della regione, il Comitato Regionale FMI Toscana ed alcune sezioni del CAI (Club Alpino Italiano) si sono dati appuntamento per un incontro aperto al pubblico, caldeggiato anche dai Carabinieri Forestali, in cui poter discutere e confrontarsi, in particolare in relazione alla questione delle attività motoristiche su strade a fondo naturale.
Giovedì 22 giugno si sono quindi riuniti nella Sala consiliare del Comune di Calci (PI) alcuni rappresentanti del Comitato Regionale FMI Toscana e del CAI delle province di Pisa, Lucca e Livorno: erano presenti il Presidente del Co.Re. FMI Toscana, Andrea Vignozzi, il Referente Regionale della Commissione Normative Fuoristrada e Referente Rapporti Istituzionali, Alessandro Marini, ed il Delegato Provinciale di Pisa, Alessandro Roscelli; dall’altra parte, hanno preso parte alla tavola rotonda il Presidente del CAI di Pisa, Alessio Piccioli, il Presidente del CAI di Lucca, Riccardo Casciotti, il Presidente del CAI di Pontedera, Aldo di Lupo. Era inoltre presente il Tenente Colonnello dei Carabinieri Forestali di Pisa, il Dottor Davide Ciccarelli. Tra il pubblico si sono potuti contare diversi appassionati, sia del mondo degli spostamenti a piedi sia del mondo delle due ruote, i quali hanno avuto modo di esporre i propri interventi mirati sulla questione.
A parte qualche scambio più acceso, l’incontro si è rivelato in generale proficuo e costruttivo, volto a cercare di chiarire e di conciliare le esigenze di due settori sostanzialmente opposti, ma non per questo concorrenti. Per quanto riguarda il punto di vista della Co.Re. FMI Toscana, gli interventi hanno voluto sottolineare come le aspettative e le necessità del CAI non possano precludere le attività, assolutamente in regola, di tutti quei motociclisti che praticano la propria passione nel rispetto della legalità. Secondo la Legge regionale 48/1994, infatti, i mezzi a motore possono circolare su tutti quei percorsi che rientrano sotto la categoria di strada, termine che indica tante tipologie diverse, tra cui quelle sterrate e a fondo naturale; il fatto che talvolta il CAI apponga delle segnalazioni di “sentiero” a quelle che in realtà risultano vere e proprie strade non può precludere la circolazione ai veicoli. È necessario precisare poi come anche coloro che praticano attività di motociclismo si rivelino sensibili al tema della salvaguardia del territorio: numerosi sono infatti quelli che si adoperano per riaprire strade “inghiottite” dalla vegetazione, preservando la natura da eventi importanti, come il propagarsi di incendi boschivi.
La FMI si impegna, come ha sempre fatto, a promuovere campagne di sensibilizzazione per il corretto uso del motociclo (sia su strade asfaltate che su strade a fondo naturale) e per il rispetto del territorio, ed intende isolare tutti quei “cani sciolti” che, ad esempio, non si fermano ai controlli delle forze dell’ordine o tolgono la targa durante le proprie attività in fuoristrada; prendere le distanze da simili comportamenti, che danneggiano l’immagine di tutta la categoria dei motociclisti e della Federazione stessa, è un atto dovuto e sempre portato avanti con forza. La Legge 19/2017 approvata dal Consiglio regionale della Toscana, che va ad aggiornare parzialmente la Legge regionale 48/1994, indica come la Federazione si dimostri sempre presente sui tavoli istituzionali ed ottenga i dovuti riconoscimenti, se riesce a lavorare unita e per fini comuni.
Il Presidente del Co. Re. Toscana FMI ha voluto rimarcare che è sempre necessario non fermarsi ad un “muro contro muro”, esercitando un braccio di ferro dannoso ed inconcludente per entrambe le parti, capace di creare soltanto un clima di esasperazione, che nei passati mesi ha portato addirittura ad atti criminali (come la trazione di cavi in zone di transito in fuoristrada per far cadere i motociclisti). Ogni problematica va discussa dietro ad un tavolo per trovare i giusti chiarimenti ed i dovuti compromessi: chi pratica attività motoristiche ha diritto a transitare sulle strade, di ogni tipo esse siano, quanto chi le percorre a piedi, fermo restando il dovuto rispetto della natura, degli altri e della legge, secondo il decalogo di comportamento della Federazione. L’incontro tra CAI e Co.Re. FMI Toscana ha rappresentato un momento importante di contatto tra due realtà antitetiche ma non inconciliabili e può rivelarsi un punto di partenza per una sensibilizzazione sulla tematica e per un reciproco riconoscimento delle rispettive attività.
Ufficio Stampa Comitato Regionale FMI Toscana