Calciatore e tennista, l’ultima metamorfosi è di Maldini (Rossi)
Rassegna a cura di Daniele Flavi
Calciatore e tennista, l’ultima metamorfosi è di Maldini
Paolo Rossi, la repubblica del 19.06.2017
Mica male, il ragazzo del ’68. Soprattutto i suoi passanti lungolinea: ma si sa che Paolo Maldini è difensore nel dna, che si tratti di calcio oppure tennis. Avete letto bene: Paolo Maldini, oggi anni 48, festeggerà il suo 49 anno su un campo da tennis: lunedì 26 giugno. E lo ha meritato perche, per giocare il 1 turno di doppio del Challenger all’Aspria Harbour Club di Milano, ha dovuto imporsi in un torneo preliminare – insieme al maestro e amico Stefano Landonio – che regalava il pass al torneo. «Paolo è dotato di un buon servizio, nonché di discreti colpi. Inoltre sta migliorando nel gioco di volo. Ragazzi, ha cominciato a giocare quattro-cinque anni fa…» dice il maestro Landonio del Maldini tennista. Paolo Maldini è solo l’ultimo protagonista nella storia degli intrecci caldo-tennis, dalla lista lunga e variegata di nomi eccellenti e non. A Napoli, per dire, c’è ancora chi si ricorda di quando al Tennis Club su via Caracciolo si presento in campo un certo Verde. «Uè, ma chillo somiglia a Jeppson!» urlo qualcuno dagli spalti. Era lui, perché era noto al mondo intero quanto Hasse Jeppson sognasse di anticipare l’era di Bjorn Borg. E vinse, Jeppson/Verde: battè il n. 2 di Germania, tale Horst Hermann. Era i11953, ma nel corso del tempo la tendenza non è cambiata. Diego Forlan, l’uruguaiano, avrebbe avuto maggiore fortuna di un Cuevas attuale se la sorella non avesse subito un incidente e avesse avuto bisogno di aire e della sua presenza: il calcio garantiva più del tennis. Ma gli intrecci calcio/tennis funzionano anche al contrario: Nicola Pietrangeli, sempre negli anni Cinquanta, come chiudeva un matchpoint poi passava alla partitina di calcetto con gli amici del circolo, e guai a pensare di impedirglielo. Lo stesso Rafa Nadal fino ai diciott’anni ha continuato a frequentare spogliatoi calcistici, e ancora oggi quando può s’infila gli scarpini. E tornando in Italia, Fabio Fognini è stato rubato al calcio: «Avevo 14 anni, giocavo mezzapunta: avevo già un appuntamento per un provino con la Sampdoria, poi nella vita fece irruzione il tennis». Oggi, tra i suoi migliori amici c’è Bobo Vieri che, quando pub, assiste ai suoi match. Oltre a sfoderare la racchetta quando pub, magari insieme a Simone Inzaghi in un bel doppio. Questo è l’oggi, ma l’intreccio è già nel futuro. «Mi piacerebbe fare qualcosa nel calcio, ne guardo molto». Chi l’ha detto? Andy Murray: suo nonno Roy vesti la maglia dell’Hibernian negli anni ’50, ma il n. 1 del tennis da ragazzino provo con i Glasgow Rangers. Certe cose non si dimenticano più.