ATP Stoccarda: Haas, sarà derby-nostalgia con Federer
PIÙ VECCHIO A CHI? – Il trentanovenne Tommy Haas mette in campo un’invidiabile voglia di vincere, ma il suo gioco e la reattività dei piedi oggi non sono da meno. L’avversario, l’ottimo doppista Pierre-Hugues Herbert, sfoggia un bel tennis quando è al servizio, ma idee non sempre chiare in risposta che troppo spesso forza oltre misura con inevitabili errori. Tommy incamera il primo set grazie al break ottenuto all’ottavo game sfruttando la prima occasione. Non è invece così chirurgico nella seconda partita quando il francese serve la palla 4-5; anzi, al gioco successivo, butta il set con quattro errori in uscita dal servizio. Herbert alza la percentuale in risposta e Haas salva una palla break nel sesto gioco, ma è il tedesco a ribattere alla grande sul 5 pari meritandosi l’opportunità di servire per il match che non fallisce: campo centrale prenotato per domani alle 15.30 con Federer. Sarà la partita “più vecchia” del circuito ATP dal 1982, quando a Viña del Mar si sfidarono il trentenne Ricardo Cano e Luis Ayala, 49 (!) anni.
DRITTI STORTI – Un incontro da non mostrare nelle scuole tennis, almeno per quanto riguarda i colpi di dritto, quello fra Viktor Troicki e Benoit Paire. Il serbo, ottava testa di serie, cede il primo turno di battuta tirando lunghi due comodi attacchi. Il francese sembra però uscire dal match già al settimo gioco quando regala il contro-break e, sul 4 pari, offre a Viktor la palla che lo manderebbe a servire per il set, ma il serbo sbaglia un dritto facile dal centro del campo, perde il game e il successivo servizio: 6-4 Paire. Con Troicki tutt’altro che centrato e Benoit che alterna splendide giocate a momenti in cui dà l’idea di essere lì per farti un piacere (lui che fra i top 100 è il primo per numero di tornei in stagione), il secondo set replica esattamente l’andamento del punteggio del primo e Paire si guadagna il prossimo turno contro Peter Gojowczyk.
SALDI DI MEZZA STAGIONE – Nikoloz Basilashvili, che tra quelli oggi in campo vanta il miglior saldo vittorie/sconfitte della stagione (18-12), tira troppo forte per il qualificato Peter Gojowczyk e domina il primo set offrendo al pubblico addirittura un serve&volley (uno solo). Il tedesco, eroe per un giorno in Coppa Davis quando in preda ai crampi sconfisse Tsonga 8-6 al quinto nel 2014, riesce finalmente a entrare in partita e, grazie anche a un calo di concentrazione dell’avversario, ottiene il break decisivo al quarto gioco. Complice una chiamata quanto meno dubbia (e l’assenza del falco), il georgiano perde il servizio in apertura di terzo set e lascia via libera a Gojowczyk.
CARRELLATA – Gilles Simon e Feliciano Lopez non sono certo noti per maltrattare la palla. Relegati su un campetto senza tribune (avercelo sotto casa…), i due offrono scambi deliziosi, ma arriva anche qualche errore di troppo soprattutto dal lato francese. È così che, dopo 85 minuti di carezze dell’uno e pose plastiche dell’altro, Lopez fa suo il match e continua a leggere questo paragrafo per conoscere il nome del suo prossimo avversario. Si ritira Marcos Baghdatis contro Philipp Kohlschreiber. Dopo il primo set dominato dal tedesco, il cipriota chiede il medical timeout, poi decide di non riprendere il gioco. Seconda vittoria dell’anno nel circuito maggiore per Jerzy Janowicz; in tabellone grazie al ranking protetto, il polacco dalla carriera costellata di infortuni supera in tre set Andrey Kuznetsov e si prepara per la sfida con Dimitrov. Contro Stephane Robert, Bernard Tomic ottiene la sesta vittoria dell’anno, ma ancora nessuna contro uno dei primi 60 ATP. Non c’è partita fino al 6-1 5-1 per l’australiano, poi il francese dai colpi un po’ artigianali vince sei giochi di fila e il set. Robert lascia di nuovo il vantaggio di 5-1 all’avversario, ma l’unica emozione del set finale è uno scambio di volé pericolosamente ravvicinato che Bernard perde con la consueta svogliatezza. Florian Mayer è sotto 0-3 nei precedenti contro Jeremy Chardy, non sfrutta quattro set point nel 12° game e perde il successivo tie-break. Gentilissimo, il francese lo rimette subito in partita e in fiducia cedendo il servizio all’inizio del secondo parziale con un regalo sul 40-15 che deciderà il set. Equilibrio e tennis piacevole anche nel terzo che si aggiudica Chardy al tie-break. 25 ace per il francese: Lopez è avvisato.
Risultati:
B. Paire b. [8] V. Troicki 6-4 6-4
P. Kohlschreiber b. M. Baghdatis 6-1 0-0 rit.
[WC] T. Haas b. P.H. Herbert 6-3 4-6 7-5
J. Chardy b. F. Mayer b. 7-6(3) 4-6 7-6(1)
[Q] P. Gojowczyk b. N. Basilashvili 2-6 6-3 6-1
F. Lopez b. [7] G. Simon 6-3 6-3
B. Tomic b. S. Robert 6-1 5-7 6-2
[PR] J. Janowicz b. A. Kuznetsov 6-4 3-6 6-3