RG: la torta va a Ostapenko, Bacsinszky si arrende al terzo

J. Ostapenko b. [30] T. Bacsinszky 7-6(4) 3-6 6-3 (da Parigi, Laura Guidobaldi )

 

È Jelena Ostapenko a gustarsi una storica torta di compleanno. Nel giorno delle candeline, 20 per la lettone e 28 per Timea Bacsinszsky, Jelena stacca il biglietto per la prima finale slam in carriera con una prova di carattere degna di una veterana del circuito. Imponendosi per 7-6 3-6 6-3, Jelena diventa la prima tennista lettone della storia a disputare una finale in un major. Giovane e indomita, la Ostapenko mette in campo un tennis aggressivo e senza complessi, colpendo senza sosta la povera Timea che, nonostante la ricerca costante di scardinare le dell’avversaria, viene travolta dal tennis estremamente offensivo della Ostapenko. Jelena è stata la tennista più giovane a raggiungere una semifinale slam dopo la 19enne Keys in Australia nel 2015 e Ana Ivanovic (19) al Roland Garros nel 2007. È, inoltre, la 13a tennista non testa di serie a issarsi in una finale slam nell’era Open, la 5a al Roland Garros.

La partita

Fin dai primi scambi, è un incontro che si declina tra l’esperienza e la variazione di Timea e il bum bum inarrestabile di Jelena. La 28enne di Losanna non disdegna i fendenti tesi da fondo ma sa che deve spezzare il ritmo alla lettone che, dal canto suo, è concentrata sul suo tennis potente ma monocorde. Timea sale così in vantaggio 2-0. Ma attenzione alla 20enne di Riga che prende progressivamente le misure del campo e dei suoi missili, spiazzando spesso l’avversaria e trovandosi ora in vantaggio sul 4-3.
La brezza parigina soffia sul Centrale e il pubblico non cessa di manifestare meraviglia davanti ai vincenti audaci della giovane Jelena che spesso, però, rivela troppa impulsività tirando sempre a tutta; sparacchia e sbaglia fuori misura, permettendo così alla saggia Timea di annullare il gap con il 4-4. L’incontro continua a viaggiare sulle montagne russe perché ora è la lettone a riprendere il comando degli scambi per poi ripareggiare i conti sul 5-5. Ma se Jelena è maestra nel bombardamento da fondo, deve ancora prendere dimestichezza con il gioco di fino, poiché sbaglia malamente alcune controsmorzate che sanno di calcio di rigore. La svizzera ora è meno precisa e troppo spesso viene “scaraventata” da una parte all’altra del campo dall’avversaria.

Sarà il tie-break a decidere del primo set. Continua il “testa a testa” tra le due sul 3-3, con i missili di Jelena e i tentativi di scardinarle i meccanismi dirompenti da parte di Timea. A forza di vincenti al fulmicotone sulle righe, la lettone si procura tre set point. Il secondo è quello buono e la Ostapenko può gustarsi la prima fetta di torta di compleanno chiudendo il primo set per 7 punti a 4.

Nel secondo parziale, continua il ritmo monocorde della Ostapenko che, tra vincenti ed errori, tiene testa a Timea sul 2-2. Comunque la 20enne di Riga, continua a picchiare duro e sale 3-2. La svizzera cerca di proporle le solite variazioni, a volte con il dropshot, altre con il back o il pallonetto. La strategia per ora funziona perché pareggia i conti sul 3-3.
Paziente Timea che, nonostante riceva una vera pioggia di proiettili dalla Ostapenko, resiste negli scambi, la stordisce con palle più lente e lavorate e allunga le distanze sul 5-3. La Ostapenko commette ancora una serie di errori sanguinosi, gestendo male la semplicità di alcune soluzioni ed ora i due set point sono svizzeri. Jelena annulla il primo con una delle sue staffilate da fondo ma commette un malaugurato doppio fallo, consegnando così il secondo parziale alla Bacsinszsky per 6-3.

Chi gusterà l’ultima fetta di torta?

La Ostapenko ricomincia indomita, andandosi a prendere subito un vantaggio sul 3-1. Timea non molla e si avvicina ancora sul 2-3 con i suoi continui tentativi di interrompere il ritmo dell’avversaria e di farla muovere il più possibile. Ma che personalità Jelena! Sempre più “arrabbiata”, la 20enne vola vesro la sua prima finale major.

Una torta di compleanno tanto dolce per Jelena Ostapenko quanto amara per Timea Bacsinszsky. Exploit pazzesco per la fresca 20enne di Riga che, con 50 vincenti e un totale di 106 punti vinti, festeggia il compleanno più bello finora accedendo per la prima volta in carriera in una finale major, ed è la prima lettone della storia a disputare una finale di uno slam.