Garcia: “Ora felice in campo”
DA PARIGI – Nonostante l’aver fallito l’accesso alla semifinale nel suo “giardino”, Caroline Garcia arriva in conferenza stampa sorridente e rilassata. Vestita di nero e ben acconciata, con i capelli a caschetto ben pettinati e ordinati, la 23enne di Lione esprime tutta la sua soddisfazione per aver superato i demoni che la attanagliavano fino ad alcune settimane fa. Gli psicodrammi della Fed Cup e le polemiche con le sue ex compagne di squadra sono ormai acqua passata e Caroline vuole pensare solo a migliorare i propri risultati, felice di scendere in campo.
Ti sembra che manchi qualcosa alla giornata e al match di oggi? Perché si ha la sensazione che, nonostante la sconfitta, eri vicina a un bell’exploit…
C’è sempre un “sapore” di incompiutezza dopo una sconfitta. Mi ero abituata ad andare avanti nel torneo qui al Roland Garros; avevo le mie abitudine, la mia routine. Ma oggi me la sono giocata e mi sono battuta fino alla fine. A volte in match importanti come questi, magari uscivo dal campo un po’ frustrata ma oggi sento che mentalmente non ho mai mollato anche se, certo, non è stato tutto perfetto e ovviamente sono delusa di non aver vinto. ma la sensazione è molto più positiva di tante altre volte.
Che sensazione ti dà l’aver progredito così tanto in una prova dello slam?
Quando si fa una bella performance in un grande slam, bisogna essere sempre concentrati, lucidi, sentire che cambia qualcosa mentalmente. Quando si comincia a fare strada nei major, si ha voglia di continuare, andare avanti e ricominciare ad allenarsi dopo il match.
Se dovessi paragonare il match di oggi contro la Pliskova a quello di novembre in Fed Cup, cosa diresti?
Ovviamente sono totalmente diversi. Innazitutto cambiava la superficie; poi il contesto, l’atmosfera e le circostanze.
Rispetto a qualche settimana fa, come ti seti ora? È un risultato importante per te salire in classifica?
Fisicamente sto bene, è la cosa più importante. Ora ho molta più fiducia rispetto a due settimane fa. Certo, sono contenta di salire in classifica, anche se ha un’importanza abbastanza relativa; confesso che non so esattamente quanti punti abbia conquistato in realtà. Sono soddisfatta ma in fondo è solo un numero, ma soprattutto sono felice di veder concretizzare i risultati. Una delle più grandi soddisfazioni qui al Roland Garros, e soprattutto della giornata odierna, è di aver giocato senza pensare a quello che le persone pensano di me o cose del genere. Adesso sono stata capace di giocare, ero felice in campo, anche se ho perso. Ed è quello che mi ha detto anche il mio team: erano felice di vedere che era un piacere essere in campo e che mi stavo divertendo.