In arrivo la telecamera che cambierà la vita degli spettatori
L’esperienza dei fruitori di tennis sta per cambiare. Infatti, grazie all’ingegnere francese Emmanuel Witvoet, è nata Mojjo. Come raccontato in un reportage de “Il Tennis Italiano”, questa nuova tecnologia si basa su una piccola telecamera da montare all’altezza di almeno sei metri, nei pressi del seggiolone. Sarà possibile trovarla nei club, o al centro della tettoia sui campi Philippe Chatrier e Suzanne Lenglen. La telecamera, collegata a un computer che attraverso un algoritmo studiato per mesi immagazzina automaticamente una quantità incredibile di dati: il tempo effettivo in cui la palla è in gioco, la velocità dei colpi, la profondità di gioco, i movimenti, la distanza dal campo, punto d’impatto e molto altro ancora. Ai giocatori basterà cliccare sul link ricevuto via mail pochi minuti dopo il termine del gioco per entrare in questa realtà di ultimissima generazione. Con la possibilità di rianalizzare un incontro in tutte le sue sfaccettature, compresi i soli punti realizzati a rete o addirittura uno specifico scambio. A patto di ricordarsi il punteggio sul quale è avvenuto, ovviamente.
Ma c’è di più: il sito www.mojjo.fr sarà a disposizione dei club, dei broadcasters, oltre che all’ATP, alla WTA e ai giocatori e allenatori professionisti. L’obiettivo quindi sembra non fermarsi alla diffusione nel circuito amatoriale. Come precisato dallo stesso Witvoet: “Il sistema comprende quali sono i punti che non possono mancare nella clip da due minuti, in base a punteggio, potenza dei colpi, zone del campo coperte dai giocatori e anche alla reazione del pubblico sugli spalti. Lo spettatore deve solo decidere cosa vuole, in base a quanto tempo ha a disposizione. Coi ritmi della vita di oggi non si ha tempo di assistere a incontri interminabili, e gli highlights ufficiali non durano mai più di un paio di minuti: noi siamo qui per riempire questa mancanza”.