Sora, il Memorial Nonno Gino visto tecnicamente da Coach Bagnoli
“L’entusiasmo che circonda la squadra e la volontà di dimostrare il valore sarà la nostra marcia in più per affrontare nel migliore dei modi tutte le difficoltà che si potranno presentare”.
Terzo banco di prova per la BioSì Indexa Sora dell’era Bagnoli che, tra sabato e domenica, sarà impegnata sul campo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in un importante test pre-stagionale.
Il memorial “Nonno Gino” sarà infatti l’occasione più adatta per trarre le somme dopo un percorso di preparazione che sta per accompagnare Rosso e compagni a trovare la loro collocazione nell’Olimpo del volley, in quella SuperLega che il 2 ottobre vedrà contrapposta la formazione bianconera agli iridati del Modena e a campioni come “monsieur magique” Earvin N’Gapeth.
A contendersi però questo week end il premio con Sora tre squadre agguerritissime: Top Volley Latina, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ed Emma Villas Siena, le prime due pari SuperLega della Biosì Indexa, l’ultima ex compagna di cadetteria nello scorso anno.
A parlarci delle quattro partecipanti al Memorial Nonno Gino è il coach Bruno Bagnoli che, in proposito, ci dice:
“Vibo ha associato tre italiani esperti che conoscono il ritmo della Superlega come Coscione, Barone e Marra, con 3 brasiliani di assoluto spessore fra i qual spicca il nome di Thiago Alves, nazionale per molti anni; a questi si è aggiunto il francese Geiler che penso alla fine sarà una colonna della squadra per completare una formazione ambiziosa con un occhio al presente e uno al futuro.
Siena è la candidata numero uno della serie A2 alla promozione in virtù di un budget eccellente e di una conseguente faraonica campagna acquisti; al di là del numero di stranieri da poter mettere in campo potrebbe competere certamente con le ultime formazioni di Superlega e la presenza dell’ex Fabroni in regia è garanzia di competitività.
Infine Latina che è certamente la favorita del Torneo e la formazione che potrà puntare a un posto nei play off di SupeLega in virtù di una batteria di giocatori, soprattutto italiani, di ottimo livello. Spiccano certamente un campione come Fei, la medaglia d’argento alle Olimpiadi Sottile e il nazionale Maruotti, ma non sono da meno stranieri del calibro di Penchev, Quintana e Klinkemberg.
Affrontando formazioni che hanno fatto campagne acquisti di grande spessore probabilmente ci saranno da superare difficoltà fisiche e tecniche di rilievo, pertanto ci dobbiamo preparare a dare il meglio di noi stessi facendo affidamento sulle nostre migliori doti.
Questi test rappresenteranno il punto di partenza per affrontare la massima categoria con le idee chiare. Essenzialmente crescerà il livello della battuta, soprattutto in salto, e quindi dovremo tarare bene la linea di ricezione e poi troveremo muri fisicamente più forti e organizzati quindi dovremo adattarci a giocare con percentuali d’attacco normali; difficilmente infatti si potrà ripetere il 70% fatto registrare in attacco contro Tuscania.”.
Sora cercherà di fare del suo meglio, provando una serie di scelte tattiche che la guida tecnica locale ha preso in considerazione durante la settimana di allenamento:
“Questa settimana abbiamo dato un assetto alla formazione in ricezione e in attacco simile a quello che utilizzeremo in campionato – spiega il mister; la formula con l’opposto ricevitore ha dato buoni frutti soprattutto nella partita di domenica scorsa contro Tuscania. Adesso però vogliamo provare una formazione idonea per inserire quello che sarà l’opposto di ruolo titolare. Il dato più interessante sarà quello di mettersi a confronto con squadre di SuperLega e quindi allenarsi in maniera specifica per quel livello di gioco.
Oltre a ciò vedremo Yusnaikel Argilagos (fratello dell’ex Sora Alexeis), un opposto cubano che ci sta aiutando negli allenamenti e merita certamente di essere messo alla prova in questo torneo”.
Sora però, può contare su un fattore molto importante e che potrebbe essere determinante ai fini del torneo e del proseguo del percorso di regular season:
“L’entusiasmo che circonda la squadra e la volontà di dimostrare il nostro valore a prescindere dal conto economico dovranno essere la nostra marcia in più – conclude Bagnoli – per affrontare nel migliore dei modi tutte le difficoltà che si potranno presentare”.
Foto di Mirko Saccucci