CAMPIONI DEL MONDO! COSE PAZZESCHE A SIRACUSA
L’Italia della canoa polo è campione del mondo per la prima volta nella sua storia e a Siracusa si scatena il delirio. Al termine di una finale epica contro i francesi detentori del titolo iridato, la medaglia d’oro azzurra arriva grazie al golden goal di Edoardo Corvaia, siglato al minuto 2.46 del secondo overtime. Italia che a otto secondi dalla fine del match, sotto di un goal, ritrova il pareggio grazie al siluro di Jan Erick Haack che porta le due squadre al supplementare, decisivo poi in favore dell’Italia di coach Pagano. A completare l’esaltante mondiale azzurro, aperto ieri dal bronzo mondiale dell’under 21 maschile, c’è oggi anche il quinto posto della nazionale senior femminile che permette alle giocatrici di Francesca Ciancio di qualificare anche le donne azzurre ai World Games in programma nel 2017 in Polonia.
L’atmosfera allo “Stadio della canoa” di Siracusa è elettrizzante ed emotivamente carica fin dalle ore precedenti al match. Al via, dopo la presentazione delle squadre e l’inno d’Italia cantato a squarciagola dai 4000 sugli spalti è subito spettacolo. L’avvio però è da incubo con i galletti francesi che passano in vantaggio al minuto 2.06 con Maxime Gohier, talento francese con un passato importante nel campionato italiano; al 2.51, nemmeno un minuto più tardi, il gelo scende nonostante i 35 gradi di Siracusa perchè David Linet centra il bersaglio dalla lunga distanza sorprendendo la retroguardia azzurra. Sulle tribune risuona una timida marsigliese, i cuori dei tifosi perdono qualche battito ma a riportarli al ritmo giusto ci pensa Luca Bellini, che sfonda centralmente e accorcia le distanze. In apertura di secondo periodo è ancora LB9 ad andare in goal, grazie al rigore che riporta il match in parità. Francesi che non mollano e si riversano con attenzione in avanti; sono i campioni del mondo e lo dimostrano, specie quando al 3.43 della ripresa Patrice Belat sigla il 3-2 e al 6.04 Franck Besson infila il poker capace di asfaltare chiunque. Chiunque sì, ma non l’Italia. Andrea Romano davanti al pubblico di casa fa un gran lavoro sotto porta e impedisce ai transalpini di allungare ulteriormente, gli altri tre siracusani Edoardo Corvaia, Gianmarco Emanuele e Davide Novara si esaltano di fronte alla propria città. Haack e Bertelloni diventano maiuscoli, Marco Porzio dà quantità e qualità alla manovra, coach Rodolfo Vastola le giuste indicazioni, Paolo Di Martino e Diego Pagano sostengono alla grande il gruppo e Luca Bellini, ancora lui, sale sul ponte di comando. Al minuto 6.23 abbatte la resistenza francese per il 4-3, all‘8.57 diventa superlativo per il poker personale che rimette in parità il match. La Francia reagisce, caparbia e glaciale, e a 42 secondi dalla fine passa per il 5-4. La rete di Cristophe Belat sembra chiudere definitivamente i giochi in favore dei cugini d’oltralpe ma a pensarla così non è Jan Erick Haack, colosso di origini tedesche e portacolori del Chiavari campione d’Italia che irrompe nella difesa francese e la travolge per il 5-5. L’overtime è infinito. La Francia va vicinissima al goal con Gohier, la difesa azzurra tiene e al minuto 02.46 del secondo overtime Edoardo Corvaia non perdona. Prende palla, si accentra, incrocia lo sguardo verso la porta e segna il goal che vale il titolo mondiale. Cose da pazzi a Siracusa con l’Italia che alla sua terza finale mondiale nella storia, vince. Nel 1996 arrivò l’argento contro l’Australia, nel 2006 fu la Francia e relegare l’Italia sul secondo gradino del podio. Dieci anni dopo è invece l’Italia a sollevare al cielo il trofeo dei “Campioni del Mondo”. Siracusa impazzisce, l’Italia scopre la canoa polo e il cielo di Ortigia, azzurro, lo diventa ancor di più, impreziosito da una sottile linea d’oro che chiude l’avventura mondiale voluta dalla Federazione Italiana Canoa Kayak, dai padroni di casa del KST Siracusa capitanati da Libero Romano e Tino Corvaia e dall’intero movimento canoistico nazionale.
Tabellino ufficiale: http://www.kmservice.eu/polo/pdf/day_6/6_1620_1.pdf