L’AZZURRO CARLO TACCHINI STACCA IL PASS PER LA FINALE DEL C1 1000. OUT IL K1 DI RICCHETTI.
In semifinale Carlo parte con gli obiettivi ben chiari: centrare uno dei due posti sicuri che gli permettano di occupare una delle otto corsie in lizza per l’ambita medaglia. Accanto a lui due grandi leader di specialità il ceco Martin Fuska e il canadese Oldershaw. Dentro o fuori, nessuna alternativa, per la certezza bisognava passarne almeno uno dei due e la fortuna non c’entra. Con umiltà e quel giusto pizzico di sfrontatezza è riuscito nell’impresa.Partenza e subito sul passo, per poi iniziare a salire di colpi sul finale per poi lasciar bloccare il crono sul colpo di reni finale, a 4:02.461, alle spalle di Fuksa, che si “accontenta” di soli sei decimi di vantaggio (4:01.793). La sua forza è sempre stata quella di “sentire” la barca, ed è proprio grazie a quella sensibilità che ai 250mt prova a rispondere all’acqua e con precisione matematica, secondo i suoi schemi di gara, incalza il passo pagaiata dopo pagaiata, respiro dopo respiro. Una progressione inarrestabile, con chiusura in seconda posizione e boato azzurro, davanti all’ungherese Vasbanyai. A rimanere fuori tra i big di specialità è il trentatreenne Oldershaw, bronzo olimpico a Londra 2012 proprio nel C1 1000mt e quarto oggi a Rio. 3:58.004 il miglior tempo della giornata messo a segno dal campione olimpico in carica, il tedesco Sebastian Brendel, entrato di diritto in finale dopo aver vinto la prima batteria, con lui ci sarà il russo Ilia Shtokalov, l’ucraino Pavlo Altukhov, l’uzbeko Gerasim Knochnev, il padrone di casa, Isaias Queiroz Dos Santos, il tedesco Sebastian Brendel, il moldavo Serghei Tarnovischi (vincitore della terza batteria) e il ceco Martin Fuksa. La favola del verbanese, classe 95’, in forze alla Polizia di Stato continua e ci fa sognare, stretti al tricolore. La zona podio è difficile, ma da oggi non più un miraggio. Carlo avrà il sostengo di tutta quell’Italia che con passione e dedizione davanti alle sfide più difficili non smette mai di sognare.
Niente da fare, invece, per Alberto Ricchetti nel K1 1000 metri, eliminato dopo il sesto posto nella propria batteria chiudendo in 3:37.610. Una partenza che lo porta subito in quarta posizione per la prima metà di gara ma che lo fa cedere a metà gara, quando con una rimonta impressionante è Josef Dostal ad imporsi. La finale dei campioni vede anche qui il Canada grande escluso, con Van Koeverden che finisce fuori dai migliori otto, ed un sorprendente Stewart Murray che si scopre talento singolista.
Domani a partire dalle 14.00 ora italiana, in acqua 2, con il numero 28 e la prua tricolore Carlo Tacchini si giocherà la finale olimpica del C1 1000mt.
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