World League. Zaytsev: “A Cracovia per confrontarci con i più forti”
Si è conclusa la preparazione degli azzurri in vista della Final Six di World League. Blengini e i suoi ragazzi hanno salutato nel pomeriggio il “Giulio Onesti” e si sono diretti all’aeroporto dove si sono imbarcati per Cracovia.
Nella “casa” della preparazione olimpica italiana la nazionale di pallavolo ha lavorato negli ultimi cinque giorni e vi tornerà dopo la conclusione della World League, per altre sedute prima della partenza per Rio, prevista il 26 luglio.
L’umore della squadra è sereno e curioso. La preparazione si sta svolgendo secondo quanto programmato. Forse ci sarebbe stato bisogno di qualche ora in più in palestra, ma i progressi dal punto di vista fisico, ma soprattutto tecnico come organizzazione di squadra, sono costanti come dimostrano anche le ultime esibizioni di Teheran in cui Birarelli e compagni hanno conquistato l’accesso alle finali battendo Argentina ed Iran e giocando una buona pallavolo, anche nella gara perduta al quinto con la Serbia, affrontata alternando le formazioni e le disposizioni tattiche.
Le sensazioni di questi giorni ce le ha raccontate Ivan Zaytsev: “Siamo pronti per affrontare la Final Six di Cracovia. Per noi sarà un bel banco di prova prima delle Olimpiadi: ma ci sentiamo pronti e fiduciosi. – poi ha proseguito – Il nostro obiettivo è quello di confrontarci con le squadre che andranno a giocarsi le medaglie a Rio, ai Giochi. Noi vogliamo superare il girone, per farlo dovremo giocare al meglio le prime due partite. Lì sarà un “bel” passaggio della nostra estate. Sino a giovedì la nostra testa sarà tutta sulle gare con il Brasile e gli Stati Uniti. Poi vediamo”
Ivan per otto gare della World League è stato utilizzato nel ruolo di martello-ricevitore, poi nell’ultima di Teheran è sceso in campo sulla diagonale del regista Simone Giannelli. “Io mi sono messo a disposizione della squadra. – ha sottolineato il potente attaccante – Abbiamo dimostrato che possiamo avere qualche soluzione in più e se ci sarà bisogno, spero che la cosa funzioni bene. Così come è stato contro la Serbia.”
Mancano solo quindici giorni alla partenza per il Brasile e Zaytsev ammette che le Olimpiadi sono sempre più presenti nei pensieri del gruppo: Piano, piano le aspettative crescono, l’attesa di affrontare una manifestazione così importante aumenta. Le emozioni sicuramente fanno la loro parte.”
Fipav