TACCHINI E RIZZA VOLANO A RIO. NELLA PARACANOA ORO BUCCOLIERO, BRONZO DI LELIO

fotoduisburgL’Italia della canoa velocità non delude e nella giornata finale delle qualificazioni a Rio 2016 conquista il pass per i prossimi giochi olimpici grazie al 21enne delle Fiamme Oro Carlo Tacchini nel C1 1000 e al 25enne della Canottieri Ticino Pavia nel K1 200 Manfredi Rizza. Soddisfazioni anche per la paracanoa con l’oro mondiale per Pier Alberto Buccoliero e il bronzo di Giuseppe Di Lelio.

Quelle di Carlo Tacchini nel C1 1000 e di Manfredi Rizza nel K1 200 sono due prime volte assolute con l’Italia che mai, in precedenza, si era qualificata in queste due specialità. La prima soddisfazione di giornata la conquista dunque Carlo Tacchini, protagonista di un’ottima seconda parte di gara nella finale del C1 1000 chiusa subito alle spalle del rumeno Leonid Carp. Quarto ai 250 metri, Tacchini cresce di pagaiata in pagaiata passando in seconda posizione a metà gara e tagliando il traguardo in seconda posizione. 03.58.288 il tempo di Carp, 03.59.490 quello dell’azzurro che conquista il pass olimpico precedendo il bulgaro Angel Kodinov, terzo con il tempo di 04.01.069.

“Che dire, sono felicissimo, non capisco più nulla – commenta a caldo Carlo Tacchini da Duisburg – è stato bellissimo e la gara non sarebbe potuta andare meglio. Domenica, dopo la fine di questa tappa di Coppa del Mondo rientrerò in Italia e prepareremo al meglio le prossime tappe; gli obiettivi sono decisamente cambiati perchè adesso si va in Brasile; è straordinario. C’è una dedica che vorrei fare a caldo, con il cuore. Dedico questo risultato a due persone della Polisportiva Verbano che mi hanno fatto crescere, prima dell’importante passaggio alle Fiamme Oro. La dedica è per Mario Cova e Vittorio Carletto, fondamentali nei miei inizi in canoa. Sono felice e farò di tutto per tenere in alto il tricolore italiano a Rio 2016”.

La seconda soddisfazione arriva qualche ora più tardi ed ha il volto di Manfredi Rizza; capelli ricci, barba lunga, e 200 metri durante i quali l’azzurro chiude terzo alle spalle dello spagnolo Saul Craviotto e dell’ungherese Bence Horvath. 34.615 per l’iberico (qualificato a Rio anche nel K2), 35.077 per l’ungherese e 35.094 per l’italiano portacolori della Canottieri Ticino Pavia. Rizza si qualifica perchè Craviotto, già qualificato nel K2, libera uno dei due posti nel K1 200 che vanno dunque all’ungherese Horvath e all’italiano. Solo domani l’International Canoe Federation darà l’ufficialità che tuttavia, alla luce di una precisa lettura e rilettura dei criteri selettivi, pare certa.

tacchinirizzasmile“Dico che è andata bene e che sono soddisfatto perchè ho messo in acqua la miglior gara possibile che potessi fare – commenta Manfredi Rizza – ci ho provato, fino alla fine, con una partenza positiva e un’ottima risalita nella seconda parte di gara. Dispiace soltanto per il finale nel quale, con il colpo di reni, pensavo di avercela fatta a chiudere secondo. Non dovrebbero comunque esserci sorprese e sono felice. Poco tempo fa è venuta a mancare mia nonna e le avevo promesso che l’avrei portata a Rio 2016; dedico questo risultato proprio a lei”.

Alle soddisfazioni per le qualifiche olimpiche, si aggiungono anche le due straordinarie medaglie mondiali nella paracanoa. Medaglia d’oro e titolo di campione del mondo per Pier Alberto Buccoliero, portacolori della Canottieri Comunali Firenze che nella finale del VL3 200 chiude al primo posto con il tempo di 51.473 davanti al russo Aleksei Egorov (52.086) e al britannico Martin Tweedie (52.383). Medaglia di bronzo invece per Giuseppe Di Lelio, portacolori della Polisportiva Albalonga Castel Gandolfo che al traguardo del VL2 chiude al terzo posto in 56.226, alle spalle dell’australiano Curtis McGrath e dello spagnolo Javier Reja. 

“A queste gare c’era il meglio della canoa e anche per questo i risultati di Carlo e Manfredi sono doppiamente importanti, così come l’ottimo titolo mondiale di Pier Alberto Buccoliero e il bronzo di Giuseppe Di Lelio nella paracanoa – commenta da Duisburg il Presidente della Federcanoa Luciano Buonfiglio – basti pensare che nella finale di Manfredi c’erano il vicecampione olimpico Craviotto ed il campione olimpico McKeever, con quest’ultimo che non è riuscito a qualificarsi. L’altissimo livello denota l’enorme portata dei loro risultati in una squadra dall’età media molto giovane. Sono contento, ovviamente, anche perchè mai avevamo qualificato barche nel C1 e nel K1 200; ma non sono del tutto soddisfatto perchè è chiaro che avrei voluto gioire anche per altre qualifiche. Con la giornata di oggi, comunque, salgono a sette gli azzurri qualificati per Rio (2 nella canoa velocità, 2 nella canoa slalom e 3 nella paracanoa); direi che è un numero importante.

CARLO TACCHINI nasce il 25 gennaio del 1995; cresce agonisticamente a Verbania, pagaia per le Fiamme Oro ed è iscritto alla facoltà di Scienze Politiche. Nel 2015 ha portato il tricolore italiano sul podio di Montemor o Velho conquistando il bronzo ai mondiali Under 23; dopo un quinto posto sia agli europei che ai mondiali Under 23 nel 2014. Lo scorso anno al Mondiale di Milano è stato autore di un sorprendente testa a testa con Sebastian Brendel, chiudendo la finalissima del C1 500 al quinto posto. Sempre nel 2015 ha indossato al collo il bronzo europeo Under 23 con una sorprendente gara nel C1 1000mt. 

MANFREDI RIZZA nasce a Pavia il 26 Aprile del 1991 e, oltre ad allenarsi, si è laureato quest’anno in ingegneria meccanica presso l’Università degli studi di Pavia. Tra le sue passioni si destreggia tra l’essere regista, videomaker e attore con i suoi compagni della Canottieri Ticino Pavia, società per il quale è tesserato, e con il quale realizza simpatici video virali su youtube. Manfredi inizia a vincere nel 2009 con l’argento ai Campionati Europei di categoria nel K4 500mt, per continuare con la medaglia d’argento ai giochi del mediterraneo di Mersin del 2013 nel K1 200 e tornare sul podio, acclamato dal pubblico di casa, lo scorso anno in Coppa del Mondo a Milano, in K2 con Matteo Florio sulla sprint dei 200mt, conquistando il bronzo. Sempre in Coppa del Mondo a Milano ha chiuso al 9° posto nel K1 500. Agli Europei di Racice, quest’anno, con Matteo Florio è sesto nel K2 200 e settimo nel K2 500. Ai recenti Giochi Europei di Baku, la stessa coppia conclude la finale del K2 200 in settima posizione. In Coppa del Mondo 2015, nella tappa di Duisburg, il K4 200 composto da Rizza, Chierini, Cecchini e Bertolini ha vinto l’argento. A Milano ha gareggiato in K2 con Matteo Florio chiudendo al secondo posto in finale B. Quest’anno ha esordito in K1 alla Nelo Winter Challenge, portando a casa un argento sui duecento metri che gli ha dato fiducia ad intraprendere la carriera da singolista.

LE ALTRE FINALI DI OGGI

Nel K2 200 Italia al terzo posto e ad un passo dalla qualificazione olimpica, purtroppo solo sfiorata. Michele Bertolini e Riccardo Cecchini fermano il cronometro sul 33.282 alle spalle degli spagnoli Craviotto/Toro (32.040) e dei bielorussi Tratsiakou/Valko (33.022). Ottavo posto per Cristina Petracca e Sofia Campana nella finale del K2 500 in 01.51. 015 nella gara vinta dalle svedesi Paldanius e Johansson. Nel K2 1000 non riescono a centrare la qualificazione olimpica gli azzurri Nicola Ripamonti e Giulio Dressino che chiudono la finale al settimo posto nella gara vinta dagli ungheresi Hufnagel e Dombvari. Nono posto invece nel C2 1000 per Luca Incollingo e Daniele Santini nella gara vinta dai rumeni Carp e Strat. Settimo posto per Carlo Tacchini nel C1 200 nella prova vinta dallo spagnolo Benavides mentre nel K1 200 manca la qualificazione a Rio Norma Murabito, presente a Londra 2012, che chiude la finale all’ottavo posto nella sfida vinta dalla tedesca Sabine Volz. 

Nella paracanoa impresa e medaglia sfiorata per Veronica Yoko Plebani, già qualificata alle paralimpiadi di Rio 2016. L’azzurra è quarta sul traguardo del KL3 200 ad un soffio dal podio. Primo posto per la britannica Anne Dickins in 51.246 davanti all’australiana Amanda Reynolds (51.686); terzo posto per la rumena Mihaela Lulea (52.525) proprio davanti all’italiana che ferma il cronometro sul 52.569. Sesto posto per Federico Mancarella nel KL2. Mancarella, già qualificato per Rio, chiude in 46.844 nella prova vinta dall’australiano Curtis McGrath; nono posto invece nel KL1 per Salvatore Ravalli, già qualificato alle paralimpiadi di Rio 2016, nella gara vinta dal cinese Xiaowei Yu. Per quanto riguarda le prove non paralimpiche, nono posto per Ngamada Ngol Ndara nel VL2 maschile mentre è settima, nella stessa specialità del programma femminile, Veronica Silvia Biglia nella gara vinta dall’australiana Susan Seipel. 

Risultati e dettagli al link http://results.imas-sport.com/kanuduisburg/regatta.php?competition=wettkampf_141

Da domani, sempre a Duisburg, scatta la prima prova di coppa del mondo della canoa velocità con l’Italia che sarà presente con i seguenti atleti: Sofia Campana e Norma Murabito per le Fiamme Azzurre, Cristina Petracca per la Marina Militare e Irene Burgo del CC Siracusa nel kayak femminile; nella canadese i portacolori delle Fiamme Oro Carlo Tacchini, Sergiu Craciun, Daniele Santini e Luca Incollingo e l’atleta del CC Aniene Nicolae Craciun. Nel kayak maschile spazio ad Alberto Ricchetti, Nicola Ripamonti, Giulio Dressino e Matteo Torneo delle Fiamme Gialle; Manfredi Rizza, Riccardo Cecchini e Nicola Bertolini  per la Canottieri Ticino Pavia; Andrea dal Bianco (SC Bissolati), Mauro Crenna (CK Sestese), Matteo Florio (Aeronautica Militare), Luca Beccaro (SC Padova), Tommaso Freschi (Canottieri Comunali Firenze) e Samuele Burgo (CC Aretusa).