DF> DTR, Claudia Nardinocchi: Il meglio deve ancora venire.

A Civitavecchia faremo il massimo per vincere
La palleggiatrice della Casalandia si prepara con le sue compagne alla supersfida alla capolista Margutta.

Leader. Basterebbe questo semplice termine per descrivere ciò che Claudia Nardinocchi è all’interno dello spogliatoio della Serie D femminile gialloblu e se questo non bastasse per molte sue compagne e per le più giovani in particolare, la palleggiatrice classe 87 non è solo un esempio in campo ma anche una guida al di fuori di esso.
Gli anni passano, le emozioni restano le stesse e la numero 5 della Dream Team Roma ci parla di quelle che sta vivendo in questa stagione: “Dopo così tanti anni che gioco a pallavolo posso dire che le sensazioni sono più o meno sempre le stesse. Questo sport mi regala ogni anno emozioni uniche e la possibilità di conoscere e confrontarmi con tante persone nuove e condividere con esse gli stessi obiettivi facendo il possibile per raggiungerli insieme. Sicuramente, è stata fin qui una stagione molto positiva ed importante e sono sempre più convinta che il meglio deve ancora venire.”
Nardinocchi è fiduciosa anche alla vigilia della difficilissima sfida alla capolista Margutta ed ha almeno due motivi per esserlo. Il primo che la squadra di Coach Liguori con le “grandi” ha sempre disputato ottime prestazioni, culminate con la vittoria nettissima sulla corazzata Viterbo e negli altri scontri diretti con Marconi e Civitavecchia e questo ha una spiegazione semplice per la regista gialloblu: “Quando giochi con le “grandi” l’adrenalina è sempre di più, a questo si aggiunge il ritmo di gioco eleveto che la squadra avversaria ti impone. La concentrazione quindi se vuoi fare bene deve obbligatoriamente essere massima e vengono fuori delle grandi prestazioni di squadra. La testa nella pallavolo, specie in quella femminile conta davvero molto.”
La seconda motivazione è che la Casalandia ha inanellato una serie di successi consecutivi che hanno dimostrato tutto il valore del roster a disposizione. Claudia ci tende a sottolineare come il lavoro in palestra, gli automatismi ed il sentirsi squadra siano alla base di questo continuo miglioramento: “Sicuramente il lavoro in palestra è fondamentale, stiamo allenandoci bene e duramente dall’inizio dell’anno. Ormai alcuni meccanismi sono automatici, acquisiti. Inoltre il gruppo sta diventando sempre di più una squadra.
“Ci stiamo conoscendo meglio – prosegue la palleggiatrice gialloblu – e cerchiamo di aiutarci in ogni momento. Insomma possiamo dire che i tanti risultati positivi non sono un “caso” ma il frutto di tanto lavoro affrontato insieme con gioia, passione e voglia di fare.”
Il Margutta poi è stata fin qui l’unica formazione capace di passare sebbene al tie break al Pala De Chirico, dei quattro punti persi in tutto il campionato dalle ragazze del Civitavecchia uno infatti è stato loro strappato via dalla Casalandia.
All’andata Claudia aveva chiesto alle proprie compagne di provare a fare meglio possibile non avendo nulla da perdere ma ad un girone di distanza la situazione è cambiata: “La risposta ovviamente è diversa da quella che diedi prima della gara di andata. Mentre allora avevo chiesto alle mie compagne di giocarcela perchè non avevamo nulla da perdere oggi dico loro che dobbiamo andare lì e fare l’impossibile per vincerla. Abbiamo dimostrato che quando vogliamo anche noi, come loro, siamo una squadra da battere e pertanto le affronteremo con rispetto ma a viso aperto e che vinca il migliore. Le motivazioni per fare bene non mancano nè a noi nè a loro, sono dunque sicura che uscirà fuori una grande gara.”
La palleggiatrice della Casalandia diventa ancor più seria quando deve indicarci l’atleta che più di tutte in questa stagione l’ha stupita e la risposta non poteva che essere di assoluto interesse: “Tutte le mie compagne in qualche modo mi hanno colpito e stupito. Vorrei citarle tutte perché davvero avrei qualcosa da dire per ognuna di loro, ma decido di dare questo “onore” – sorride divertita Claudia – a Smile (Federica Iorizzo n.d.r.), perché anche se inizialmente ci siamo scontrate e confrontate, e continuiamo a farlo tuttora, è quella che ho visto “cambiare” e ”migliorare” di più sotto tutti i punti di vista sia caratteriali che tecnici, quindi questa speciale menzione la merita pienamente.”

Ufficio STampa